Passeggeri

Informazioni Evento

Luogo
LA CORTE ARTE CONTEMPORANEA
Via Dei Coverelli 27r, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - sabato 4 - 7 pm e per appuntamento

Vernissage
29/11/2013

ore 18

Artisti
Mariateresa Sartori, Angelo Barone, Aroldo Marinai
Generi
arte contemporanea, collettiva

A diciotto anni dalla mostra che li vide insieme (era il 1995) tre artisti decidono di verificare i percorsi e presentare le loro opere recenti. Si può dire che in tutti e tre si trovano tracce assai evidenti dei modi personali e particolari di operare, allora e ora.

Comunicato stampa

A diciotto anni dalla mostra che li vide insieme (era il 1995) tre artisti decidono di verificare i percorsi e presentare le loro opere recenti. Si può dire che in tutti e tre si trovano tracce assai evidenti dei modi personali e particolari di operare, allora e ora.
Angelo Barone ha mantenuto la centralità della fotografia e dell’architettura, ce lo conferma Mauro Panzera in un bello scritto in catalogo. Ogni opera di Barone registra una via di sparizione. Le sue foto odierne trattano di bunker e casematte sulle orme di uno studio di Paul Virilio degli anni ’50. Sono ombre, visioni, tracce di un viaggio immateriale colorato (e telematico).
Aroldo Marinai ha abbandonato l’uso delle foto “anonime” su cui interveniva con un segno pittorico a costruire un mondo a due velocità (così Laura Vecere a commento del lavoro di ieri). Oggi in Marinai la carica emotiva scorre liquida come allora affondando nel terreno dell’infanzia e mantenendo intatta la forza del segno e l’ironia dei soggetti (e dei titoli).
Di Mariateresa Sartori ricordiamo le delicate ambigue fotografie trattate con velature e resine. Era facile prevedere il passeggio al video, un mezzo più adeguato a esplicitare l’interesse di Sartori per neuroscienze, linguistica, epistemologia, e oggi anche l’incontro fra musica e linguistica. Il video in mostra è una riflessione sull’andamento del mondo accompagnata dal testo di Stephen Jay Gould a proposito degli argomenti deboli che sconfiggono i forti.