Passi silenziosi nel bosco. Nicola Magrin incontra Hugo Pratt

Informazioni Evento

Luogo
COLLEGIO MELLERIO ROSMINI
via Rosmini 24, Domodossola, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

aperture | venerdì 16-19 | sabato e domenica 10-13 | 15.30-18.30
aperture straordinarie | lunedì 30 e martedì 31 dicembre, giovedì 2 e venerdì 3 gennaio 10-13 | 15.30-18.30
visite guidate su prenotazione [email protected] (costo 3€ a persona, minimo 5 persone)

Vernissage
16/11/2024

ore 17

Contatti
Email: amossola2015@gmail.com
Artisti
Hugo Pratt, Nicola Magrin
Generi
doppia personale, disegno e grafica, fumetti

Le tavole del grandissimo Hugo Pratt, uno degli autori di fumetti più noti del mondo, dialogano con gli acquarelli di Nicola Magrin, artista e illustratore per tanti grandi autori, da Primo Levi a Paolo Cognetti, da Jack London a Robert Macfarlane.

Comunicato stampa

Passi silenziosi nel bosco. Nicola Magrin incontra Hugo Pratt è la grande mostra che abita da sabato 16 novembre (inaugurazione alle ore 17) al 2 febbraio 2025 l’importante sala del Refettorio del Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola. Si inserisce nella seconda parte della quarta edizione del Festival dell’illustrazione Di-Se, Di-Segnare il territorio.

Le tavole del grandissimo Hugo Pratt, uno degli autori di fumetti più noti del mondo, dialogano con gli acquarelli di Nicola Magrin, artista e illustratore per tanti grandi autori, da Primo Levi a Paolo Cognetti, da Jack London a Robert Macfarlane. A esplorare e (s)velare il cammino, i testi di Marco Steiner, scrittore e studioso, uno dei più stretti collaboratori di Pratt.

Passi silenziosi nel bosco è un percorso che intreccia Natura e Storia, temi che hanno da sempre affascinato Pratt e che sono fondanti della ricerca artistica di Magrin che qui si fa suggestionare proprio dagli scenari di Pratt. Un dialogo tra due artisti accomunati da una profonda sensibilità e connessione spirituale verso la natura e la complessità delle culture indigene. La ballata Il respiro del bosco è stata scritta da Marco Steiner che, affascinato dalle immagini di Pratt e Magrin e dalla loro sintonia, ne ha sentito pienamente il mondo poetico e lo ha espresso con parole toccanti e ricche di significati.

Lungo il percorso espositivo il visitatore entra con passo delicato e rispettoso nel “bosco”, ammira gli originali a china di Pratt insieme ad alcune grandi riproduzioni dei suoi acquarelli realizzati, come le tavole esposte, per Wheeling. Wheeling, il romanzo d’avventura e formazione disegnato e scritto da Pratt, è un vero omaggio agli autori che hanno marcato la sua infanzia e la sua adolescenza come Kenneth Roberts, James Fenimore Cooper, James Oliver Curwood e Zane Gray. Wheeling ha accompagnato il maestro veneziano lungo tutta la sua carriera, dalle prime tavole disegnate nel 1962, alle ultime pagine create negli anni ‘90 poco prima della sua scomparsa. Nicola Magrin si ispira al romanzo di Pratt, alle lotte tra i nativi e i coloni, al paesaggio del Nord America e crea i bellissimi acquarelli per Passi silenziosi nel bosco. In mostra sono esposti anche gli acquarelli creati da Magrin per il volume Ancora poche lune. La risposta di capo Seattle, un vero inno poetico indiano alla Natura e quelli realizzati per Il richiamo della foresta di Jack London. I tre volumi da cui provengono le opere sono ideati per Edizioni Nuages da Cristina Taverna, storica gallerista e amica di Hugo Pratt.

Sul libro e sull’omonima mostra che ne è nata così scrive Cristina Taverna: “Penso a questo libro e a questa mostra come a una eredità di Hugo Pratt. Pratt amava mettere insieme le persone che stimava, appassionate delle cose che lo avvincevano, amava creare occasioni, indicare un cammino. Marco Steiner ha iniziato a scrivere per lui, la passione per la letteratura d’avventura li infiammava. Nicola Magrin ha incontrato presto l’opera di Pratt, ne è rimasto subito affascinato e da allora sparge di acquarello le sue carte dando loro vita. Ama il bosco, gli animali, le storie raccontate da Pratt, anche lui è un suo erede”.

Un’installazione con grandi teli in stile kakemono ci fa immergere nelle betulle dipinte da Magrin perché, con le parole di Steiner, “per vivere il bosco bisogna essere bosco”. L’esposizione raccoglie infine un video del reportage realizzato nel 1983 da Vincenzo Mollica per la Rai sui luoghi delle storie di Pratt nello stato di New York, e un secondo video, girato da Nicolò Piazza, che mostra Magrin mentre dipinge.

Paolo Lampugnani, presidente di Associazione Musei d’Ossola: “In questo momento Hugo Pratt è in mostra a Roma e a Parigi. Domodossola si posiziona come collegamento ideale, ma anche profondamente concreto, tra le due capitali: si uniscono Italia e Francia passando dal tunnel del Sempione. Una grande celebrazione della figura di Pratt e della nona arte: venite al Collegio Rosmini a Domodossola e, se potete, raggiungete anche le altre due città”.

L’esposizione è a cura di Associazione Musei d’Ossola in collaborazione con Galleria Nuages Milano, straordinario spazio espositivo che ha ospitato e continua ad accogliere i più importanti nomi dell’illustrazione nazionale e mondiale, e Cong Edizioni, con il contributo di Fondazione Comunitaria del VCO e il supporto della Proloco di Domodossola.

Il Festival Di-Se di Domodossola è nato nel 2021 nell’ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, è un festival giovane che continua a tessere una valida e vivace rete di artisti e creativi intorno al tema del disegno e dell’illustrazione. Continua la proposta dell’Artoteca Di-Se, progetto che, primo in Piemonte, promuove il prestito domestico gratuito di opere d’arte. Maggiori informazioni su: artotecadise.it

BIO COMPLETE DEGLI ARTISTI

Hugo Pratt (Rimini, 15 giugno 1927 – Grandvaux, Svizzera, 20 agosto 1995) trascorre l’infanzia a Venezia e durante la Seconda guerra mondiale segue il padre, militare di carriera, in Abissinia. Nel 1943, alla morte del padre torna in Italia e con gli amici veneziani dà vita alla rivista
“Asso di Picche”, dal nome del suo primo personaggio.
Nel 1949 Pratt si trasferisce a Buenos Aires, rimane in Sud America per oltre dieci anni, disegnando 
le serie Junglemen, Sgt. Kirk, Ernie Pike e Ticonderoga, su testi dello sceneggiatore Héctor Oesterheld,
 e insegnando alla Escuela Panamericana de Arte. In quel periodo nasce anche Anna nella giungla, il primo fumetto di cui è il solo autore. Nel 1959 è a Londra, dove disegna fumetti di guerra; nel 1962 firma testi e disegni di Capitan Cormorant e Wheeling.
Rientrato in Italia nei primi anni Sessanta, collabora con il “Corriere dei Piccoli” sul quale illustra
 Le avventure di Simbad e Le avventure di Ulisse e, su sceneggiature di Mino Milani, Billy James, 
Le avventure di Fanfulla e due adattamenti dai romanzi di Stevenson: L’isola del tesoro e Il ragazzo rapito. Nello stesso periodo crea la serie L’Ombra, su testi di Alberto Ongaro. 
Nel 1967, l’imprenditore genovese Florenzo Ivaldi fonda la rivista “Sgt. Kirk”, sul cui primo numero esordisce Corto Maltese, protagonista di Una ballata del mare salato.
 Corto Maltese diventa popolarissimo, non solo nell’ambito del fumetto, ma anche come un vero
e proprio mito letterario del Novecento. Complessivamente la serie sarà composta da ventinove storie. Pratt è autore della serie Gli scorpioni del deserto e di quattro titoli della serie “Un Uomo un’Avventura”: L’Uomo del Sertão, L’Uomo della Somalia, L’Uomo dei Caraibi e L’Uomo del Grande Nord, e delle sceneggiature delle storie Tutto ricominciò con un’estate indiana ed El gaucho realizzate da Milo Manara, edite da Rizzoli-Lizard. Hugo Pratt è stato scrittore di romanzi quali Le pulci penetranti, Avevo un appuntamento e
 Il desiderio di essere inutile. 
Per le Edizioni Nuages ha illustrato Lettere dall’Africa di Arthur Rimbaud, 1991 e Poesie di Kipling, 1993. Ha scritto la trasposizione in romanzo delle storie a fumetti Una ballata del mare salato e, in collaborazione con Marco Steiner, di Corte sconta detta Arcana, Einaudi.
https://cortomaltese.com/

Nicola Magrin è nato a Milano nel 1978. Ha realizzato tutte le copertine per l’opera di Primo Levi (Einaudi), di Paolo Cognetti (Einaudi), di Robert Macfarlane (Einaudi) e di Tiziano Terzani (Tea). Ha illustrato il libro di Folco Terzani Il Cane, il Lupo e Dio (Longanesi). Nel 2018 il Centro Saint-Bénin di Aosta ha ospitato la sua mostra personale La traccia del racconto curata da Daria Jorioz (catalogo Silvana Editoriale). Nel 2018 ha illustrato il romanzo di Jack London, Il richiamo della foresta, nella traduzione di Gianni Celati per la collana Classici illustrati di Nuages. Nel 2019 ha illustrato il libro di Federico Rampini, L’oceano di mezzo (Laterza). Nell’estate 2020 ha creato, da un’idea di Cristina Taverna, una serie di acquarelli per il libro Passi silenziosi nel bosco (Nuages) ispirati alla storia di Hugo Pratt Wheeling, che vengono avvicinati ai disegni di Pratt con progetto grafico di Guido Scarabottolo e accompagnati dalla ballata di Marco Steiner, Il respiro del bosco. Nel 2021 è uscito, con l’editore Salani il suo libro Altri voli con le nuvole. Nel 2022 è stato pubblicato Ancora poche lune, la risposta di Capo Seattle, di Cristina Taverna e Nicola Magrin (Nuages). La sua mostra personale Altri voli con le nuvole è stata ospitata, a cura di Lorenza Salamon e Fabrizio Lava, nel marzo 2023 a Palazzo Ferrero di Biella e nel giugno 2024, a cura di Giulia Neri, alla Ripido Gallery di Brunico. Nell’ottobre 2024 è uscito con l'editore Salani il libro Primavera, estate, autunno, inverno 100 Haiku. Nel novembre 2024 nella collana I classici illustrati di Nuages, è uscito Camminare di Henry David Thoreau illustrato da Nicola Magrin.

Marco Steiner è nato a Roma nel 1956, vive fra Roma e New York.
 Medico, con la passione della narrazione, lascia la sua professione per dedicarsi alla scrittura 
dopo l’incontro con Hugo Pratt con il quale ha collaborato dal 1989 al 1995. 
Nel 1996, dopo la morte di Pratt, ha portato a compimento il romanzo Corte Sconta detta Arcana,
 edito da Einaudi. 
Dopo un viaggio in Patagonia e in Nord America sulle tracce di Tango di Hugo Pratt, realizza nel 2006 
il primo romanzo, L’ultima pista, (Cadmo Edizioni).
 Insieme al fotografo svizzero Marco D’Anna realizza I luoghi dell’avventura edito da Rizzoli-Lizard che raccoglie in un unico volume tutte le prefazioni scritte per la serie Corto Maltese.
 Nel 2014 pubblica Il Corvo di Pietra, Sellerio. 
Nel 2015 pubblica Oltremare, Sellerio, vincitore del Premio di Letteratura Avventurosa Emilio Salgari. 
In compagnia dei fotografi Marco D’Anna e Gianni Berengo Gardin realizza per Rizzoli-Lizard Il gioco delle perle di Venezia e per Marcianum Press Isole di ordinaria follia. 
Ha scritto e diretto lo spettacolo teatrale Corto Maltese, conversazione con Irene di Boston, una performance multimediale ospitata al Festival di Filosofia e Musica “Les rencontres inattendues” a Tournai in Belgio, nel settembre 2017.
 Nel 2018 pubblica Miraggi di memoria, Nuages, una serie di racconti illustrati da José Muñoz.
 Nell’estate del 2020, da un’idea di Cristina Taverna, realizza il testo di Passi silenziosi nel bosco (Nuages), un omaggio alle storie indiane di Hugo Pratt, con acquarelli di Nicola Magrin.
https://marcosteiner.it/