Patricio Reig
Come ultima mostra, mc2gallery è lieta di presentare la prima personale italiana di Patricio Reig (Argentina, 1959).
Comunicato stampa
Mc2gallery chiude la sede di Via Malaga 4 a Dicembre a Milano per spostarsi da Gennaio 2019 nei nuovi spazi della galleria NContemporary in Via Lulli 5 a Milano. Per i 10 anni di attività nasce un nuovo progetto più leggero, continuando la collaborazione con Emanuele Norsa, titolare di NContemporary con cui alterna il calendario mostre nella galleria di Via Malaga 4 già da 2 anni.
Come ultima mostra, mc2gallery è lieta di presentare la prima personale italiana di Patricio Reig (Argentina, 1959). Da sempre interessato alla sperimentazione di processi fotografici alternativi, ha focalizzato la sua ricerca su tecniche quali il collodio umido, la carta salata o la fotografia stenopeica. Reig ha recentemente elaborato una tecniche personale, che utilizza bitume, caffè o emulsioni sensibili applicati a carte di diverso tipo che attribuiscono all’immagine un aspetto antico e prezioso. Il suo lavoro è talmente eterogeneo che è difficile darne una descrizione univoca, ma certamente ruota attorno al tema centrale del tempo e della memoria, ai cicli della vita e della morte e della figura femminile, tra i soggetti protagonisti indiscussi del lavoro di Reig. Ne è l’emblema la sua serie TLMSLM (Todas Las Mujeres Son La Misma) costituita da 10 ritratti di donne: mentre i volti sono stampati direttamente su plexiglass, dietro i ritratti all’interno delle cornici inserisce oggetti, stoffe, carte di libri antichi che immagina essere appartenuti loro, creando così una sorta di scatola del tempo. Colleziona e utilizza fotografie anonime trovate nei mercatini, per parlare di un passato che appartiene a tutti noi, in un nostalgico specchio di storie e ricordi. Davanti alle sue splendide carte lavorate qualcosa tocca le corde intime del nostro animo. Questo senso di memoria narrativa viene poi rinforzata dalla sua calligrafia d’altri tempi che aumenta la forza di questi racconti per immagini.
Una mostra affascinante che accompagna l’osservatore in un viaggio introspettivo e nostalgico di grande impatto emotivo.