Patrick Tosani – La forma delle cose
La mostra presenta per la prima volta in Italia un’importante selezione di opere di Patrick Tosani, uno dei più noti fotografi europei contemporanei nell’ambito della ricerca artistica.
Comunicato stampa
Il Museo di Fotografia Contemporanea partecipa alla XXI Triennale 2016. 21st Century. Design After Design. Il design della globalizzazione. Si tratta del primo atto di un’azione di rilancio del Mufoco che porterà in tempi brevi ad un rafforzamento dell’assetto istituzionale attraverso l’ingresso nella Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea de La Triennale di Milano con la partecipazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di Regione Lombardia, che affiancherà Città Metropolitana di Milano e Comune di Cinisello Balsamo nella gestione dell’istituzione.
La mostra Patrick Tosani. La forma delle cose sancisce dunque questo accordo istituzionale che porterà nuova forza e stabilità al Museo di Fotografia Contemporanea.
La mostra presenta per la prima volta in Italia un’importante selezione di opere di Patrick Tosani, uno dei più noti fotografi europei contemporanei nell’ambito della ricerca artistica. Il titolo La forma delle cose indica la particolare operazione di messa in scena e di creazione di nuovi significati che l’artista applica agli oggetti quotidiani, presentati secondo punti di vista inusuali e in forti ingrandimenti che mettono l’osservatore di fronte a forme e spazi sorprendenti e inaspettati.
Negli spazi del Museo di Fotografia Contemporanea saranno presentate alcune delle serie più note e importanti: Talons (tacchi), 1987, Cuillères (cucchiai), 1988, Géographies (geografie – dedicata ai tamburi), 1988, Niveaux (livelli), 1990, Corps du dessous (corpi da sotto), 1996, Masques (maschere), 1998, Zones (zone – bicchieri), 2001, Territoire (scolari/territorio), 2002, Chaussures de lait (Scarpe di latte), 2002, Paysage (paesaggio), 2006, Frontale/Oblique/Latérale (Frontale/Obliquo/Laterale), 2007, Prises d’air (prese d’aria), 2012, Planètes (pianeti), 2015.
Attraverso la luce, l’indagine fotografica della forma degli oggetti rivelati nei loro più minuti particolari, la dimensione scultorea, talvolta monumentale, delle immagini, la potente analisi dei volumi e dello spazio, l’artista lavora alla “fabbricazione di nuovi oggetti”, a una oggettivazione del mondo, secondo le sue parole: la fotografia, utilizzata come strumento non solo di descrizione esatta della nostra quotidianità, ma anche di potenziamento della visione e di sfida alla percezione, diventa un oggetto essa stessa, un mondo autonomo rispetto alla realtà. “L’oggetto non è quello che sta davanti a noi – afferma Tosani – ma quello che colpisce i nostri sensi”.
BIOGRAFIA. Patrick Tosani è nato nel 1954 a Boissy-l’Aillerie. Architetto di formazione, dopo esperienze di insegnamento all’Ecole supérieure d’art et design di Grenoble, all’Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts di Lione, all’Ecole spéciale d’architecture di Parigi, dal 2004 insegna all’Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. A partire dalla metà degli anni Settanta sviluppa un lavoro fotografico al centro del quale pone la questione dello spazio e della dimensione delle cose, e al tempo stesso attraverso la rappresentazione degli oggetti, dei corpi, degli abiti, interroga il processo fotografico, le sue potenzialità, il rapporto con la realtà.
Tosani ha esposto il suo lavoro in mostre personali in molte sedi tra le quali: ICA, Londra, 1987; Art Institute, Chicago, 1992; Musée d’Art Moderne de la Villa de Paris,1993; Museum Folkwang, Essen, 1997; Musée Niépce, Chalon-sur-Saône, 1998 ; Centre national de la Photographie, Paris, 1998; Rencontres d’Arles, 2001; Maison européenne de la Photographie, Paris, 2011.
Molte le monografie dedicate all’artista. La più recente e importante è stata pubblicata nel 2011 dalle edizioni Flammarion, Paris.