Pavillon – Retrait(e)

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SUSANNA ORLANDO - VETRINA
Via Nazario Sauro 3, Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
21/07/2012

ore 19

Contatti
Sito web: http://www.pavillonsocial.com
Generi
arte contemporanea, serata - evento

Retrait(e) è uno scenario ipotetico, introdotto da un testo disponibile a Vetrina. Mentre Vetrina diventa il luogo provvisorio in cui i progetti di Pavillon vengono presentati: una sorta di set, di stazione di sosta, mansio, accampamento temporaneo, alpeggio, info-point aperto all’incontro.

Comunicato stampa

Pavillon

Retrait(e): ritiro, arretramento, in disparte, rifugio, eremo, scarto …

Sinonimi di retrait
recul: repli, retraite, évacuation, abandon
reflux: reflux
contraction: diminution, rétrogression, rétrogradation
suppression: annulation, enlèvement
repli sur soi: repli sur soi

Pavillon-prêt-à-migrer da Vetrina a Pietrasanta
www.pavillonsocial.com +39 342 5829365

21-30 luglio 2012
Opening: sabato 21 luglio dalle ore 19.

Vetrina Arte Contemporanea | Via N. Sauro, 3 Pietrasanta (LU) Italy
www.vetrinartecontemporanea.com
Enrico Mattei | Vehicle Projects | contemporary art
www.vehicleprojects.org +39 3805040715

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Retrait(e) è uno scenario ipotetico, introdotto da un testo disponibile a Vetrina. Mentre
Vetrina diventa il luogo provvisorio in cui i progetti di Pavillon vengono presentati: una sorta di set, di stazione
di sosta, mansio, accampamento temporaneo, alpeggio, info-point aperto all’incontro.

Collaborano a Retrait(e) gli artisti:
Gudrun Benonysdottir, Michelangelo Consani, Alessandro Nucci, Eleni Kamma, etc..

Pavillon [pron. pavijÕ] nasce a Lucca, come progetto no-prot diretto da artisti e curatori fra loro associati
per la promozione di pratiche, idee e progetti di interesse internazionale. Non è legato necessariamente al
proprio spazio di Via Mordini; per questo, e in quanto adotta strategie di migranti, viene anche chiamato
Pavillon prêt-à-migrer. Mentre il proprio sito, in quanto socializza contenuti prende il nome di Pavillon social
(www.pavillonsocial.com). Pavillon nasce in sostanza come piattaforma di sperimentazione, di piccola Kunsthalle
migrante, in progress, visionaria.

L’attività di Pavillon inizia nel novembre 2011 con un progetto dell’artista tedesca Nora Schultz dedicato ai
gurinai: quei migranti lucchesi che in ogni parte del mondo costruirono laboratori provvisori per formare
sculture di gesso e venderle per strada.

Il secondo progetto è stato “Doing time”, dell’artista islandese Gudrun Benonysdottir, che ha portato in
Italia, per la prima volta, il proprio immaginario legato al mondo nordico, costruendo una sorta di dreaming
station. La mostra era solo la prima tappa di un progetto itinerante che ancora prosegue e dovrà ritornare in
Islanda, presso Ùtùrdùr.

Disestablish è titolo della terza mostra, di Judith Raum, ancora visibile a Lucca su appuntamento. A seguito
delle sue ricerche sulla storia della tessitura tra la Germania e l’Anatolia e sulla costruzione della Ferrovia
Ottomana in Turchia, l’artista è passata a indagare lo sviluppo trecentesco dell’industria tessile tra Lucca (tra i
maggiori centri di produzione della seta nel Medioevo) e Firenze (soermandosi sul Tumulto dei Ciompi),
indagando in modo ravvicinato certi meccanismi fondanti della nascita in Toscana del capitalismo.

PAVILLON
Via A. Mordini (ex Via Nuova) n° 64, I-55100 Lucca - Tel. +39 342 5829365 www.pavillonsocial.com