Pedro Cabrita Reis – 4 Volte Io

Informazioni Evento

Luogo
MAGAZZINO
Via Dei Prefetti 17, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mar-Sab: 11.00-20.00
chiuso Domenica / Lunedì

Vernissage
25/05/2017

ore 19

Artisti
Pedro Cabrita Reis
Generi
arte contemporanea, personale

Magazzino è lieta di annunciare la terza mostra personale in galleria dell’artista portoghese Pedro Cabrita Reis, dopo quelle del 2006 e del 2012. Cabrita Reis torna a Roma per una mostra in galleria a due anni di distanza dalla presentazione dell’opera La Casa di Roma, tuttora visibile all’esterno del Museo MAXXI in Via Guido Reni.

Comunicato stampa

Magazzino è lieta di annunciare la terza mostra personale in galleria dell’artista portoghese Pedro Cabrita Reis, dopo quelle del 2006 e del 2012. Cabrita Reis torna a Roma per una mostra in galleria a due anni di distanza dalla presentazione dell’opera La Casa di Roma, tuttora visibile all’esterno del Museo MAXXI in Via Guido Reni.

L’artista ha pensato di sviluppare la mostra partendo da una misurazione e un canone, il proprio corpo, spesso presente nei suoi lavori con la scultura, la pittura e la fotografia. Pertanto, quattro opere distribuite nei due spazi della galleria riportano le dimensioni di altrettante posizioni del corpo: in piedi, sdraiato, appoggiato, a braccia aperte; come spesso avviene nel suo lavoro, Cabrita Reis parte dal dato reale e lo sviluppa in astratto, utilizzando materiali ed elementi provenienti dall’industria e dal reame delle costruzioni.
4 Volte Io argomenta un discorso che, partendo dal corpo, si sviluppa nello spazio scandendone le dimensioni e le prospettive in un ritmo calibrato di volume e colore.

Dall’inizio degli anni novanta, Pedro Cabrita Reis utilizza magistralmente materiali dell’architettura come cemento, mattoni, legno, acciaio, metalli, travi e frammenti di vere e proprie architetture, che affianca a elementi delle arti visive come smalti, pigmenti, luci al neon, per realizzare lavori poetici e immaginari, dalla forte valenza politica, che raccontano memorie legate al contesto in cui sono collocate e a quello da cui provengono.
Il lavoro dell’artista ruota dunque intorno ai temi dell’abitare e del costruire, sviluppati in relazione allo spazio, inteso come territorio esteso: partendo da oggetti semplici legati alla vita quotidiana, crea installazioni che si espandono fino divenire strutture complesse e imponenti che comprendono l’intero spazio espositivo.

Pedro Cabrita Reis è nato a Lisbona nel 1956, dove vive e lavora. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali come Documenta IX a Kassel nel 1992, la 22° e 24° Biennale di San Paolo nel 1994 e 1998 e la Biennale di Venezia nel 1997 e nel 2003, rappresentando il Portogallo. Nel 2013, sempre a Venezia, si è tenuta un’importante personale dell’artista dal titolo A Remote Whisper. Nel 2016, la sua grande scultura South Wing è stata esposta ad Art Unlimited a Basilea, mentre l’anno precedente l’artista ha presentato La Casa Di Roma per gli spazi esterni del Museo MAXXI, opera tuttora visibile all’esterno del museo disegnato da Zaha Hadid.
Nel 2009 il suo lavoro è stato esposto in una retrospettiva itinerante all’Hamburger Kunsthalle, al Carré d’Art di Nimes (2010), all’M-Museum Leuven (2011) e al Museu Colecção Berardo di Lisbona (2011). Tra le mostre personali ricordiamo inoltre quelle tenute al Museo Tamayo Arte Contemporaneo in Messico (2009), al Kunsthaus Graz e alla Fondazione Merz di Torino (2008), al MACRO Future di Roma (2007), all’Haunch of Venison di Londra (2005) e al Camden Arts Centre di Londra (2004). Tra le mostre collettive recenti segnaliamo Sphères 2010 presso Le Moulin, La Biennale di Lione (2009), la Fundacion/Colleccion Jumex in Messico e il Museo d’Arte Moderna di Saint-Etienne Métropole (2008).
L’opera dell’artista fa parte di prestigiose collezioni, tra cui quella del MACRO di Roma, il FRAC di Marsiglia, la GAM di Torino, la Tate di Londra, l’Hamburger Kunsthalle di Amburgo, la Fundaciòn Jumex di Città del Messico, lo SMAK di Gent, il MUMOK di Vienna, il Museo Folkwang Essen di Essen, il Museo Berardo e la Fundação PLMJ di Lisbona, il MUDAM di Lussemburgo e il CAC di Malaga.