Pensiero Stupendo #1
In tempi oscuri come quelli che stiamo tutti vivendo, Pensiero stupendo dimostra “la normalità e la bellezza dell’intimità e dell’erotismo in cui tutti possiamo in qualche modo riconoscere parte di noi e, soprattutto, manifesta quanto l’oggetto del desiderio non si debba e non si possa più necessariamente considerare oscuro bensì luminoso”. Cosa di meglio della fotografia – strettamente connessa alla luce – per ammetterlo?
Comunicato stampa
In un mondo articolato come quello configurato nel nostro secolo, anche l’identità e la sessualità confermano tale eterogeneità e il diritto di essere e palesarsi senza dover necessariamente finire in incasellamenti predefiniti e diventare materia di polemiche oggi sempre più sterili, discriminanti e regressive. Come spesso avviene, l’assetto collettivo evolve mentre le istituzioni – tutte: politiche, religiose, sociali – restano indietro, incapaci di registrare i cambiamenti e la realtà di fatto nonché il diritto di ognuno di essere ed esprimere se stesso quando ciò non lede – come non lede! – la libertà e l’integrità altrui.
Da questi input nasce la mostra fotografica Pensiero stupendo: volutamente ammiccante, nel titolo, a una nota canzone pop italiana, firmata da Oscar Prudente e Ivano Fossati, incisa nell'autunno del 1977 e uscita nel 1978 come dirompente inno al desiderio non omologato, trasgressivo e dichiarato, seppure condotto tramite un poetico registro allusivo; il fatto che fosse cantato da una donna – Patty Pravo – considerata una portabandiera della gioventù moderna, cosmopolita e libera italiana connessa ai tanti movimenti generazionali anche internazionali, non è secondario.
Ebbene: questa collettiva fotografica, spiega la curatrice Barbara Martusciello, “attraverso autori noti accanto a nomi più giovani, vuole presentare un tema ampio e difforme come quello della sessualità e sensualità in ogni suo aspetto, prediligendo una visione che ne analizza le pieghe meno conformi, solitamente non molto esibite pubblicamente, dal carattere più liquido e sfuggente.”.
Antonio Barrella, Massimiliano Capo & Lorenza Fruci, Ferdinando Gatta, Francesco Impellizzeri, Guido Laudani, Angelo Marinelli, Claudio Orlandi, Massimo Scognamiglio, i primi autori coinvolti in questa mostra – da intendersi come una iniziale esplorazione sulla tematica, che vedrà successivi approfondimenti e altri artisti confrontarsi con essa – esprimono tale argomento “attraverso corpi, nudità e ironia ma anche da punti di vista che privilegiano l’ambiguità; realismo e lirismo si affiancano, nelle loro immagini, e talvolta si sovrappongono dando vita, in ogni caso, a un affresco corale che mostra la meravigliosa varietà del desiderio e dell’amore senza preconcetti.”.
In tempi oscuri come quelli che stiamo tutti vivendo, Pensiero stupendo dimostra “la normalità e la bellezza dell’intimità e dell’erotismo in cui tutti possiamo in qualche modo riconoscere parte di noi e, soprattutto, manifesta quanto l’oggetto del desiderio non si debba e non si possa più necessariamente considerare oscuro bensì luminoso”. Cosa di meglio della fotografia – strettamente connessa alla luce – per ammetterlo?
La mostra nasce all’interno delle attività espositive di Howtan Space, spazio dinamico capitolino che privilegia la fotografia come perlustrazione di realtà meno prevedibili e ratificate.