Perpetua Motus Terra

Informazioni Evento

Luogo
HARLEM ROOM
via di Porta Tenaglia, 1 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mar – ven 11.00 – 18.00

Vernissage
20/04/2017

ore 18

Curatori
Adelaide Santambrogio, Ilaria Despina Bozzi
Generi
fotografia, arte contemporanea

Imbilico è un suono, è un accento del centro Italia, è uno stato interiore di precarietà, di passaggio.

Comunicato stampa

In occasione di Milano Photofestival Harlem Room è lieta di presentare Imbilico, un progetto artistico, fotografico e installazione di Gian Luca Bianco e Gian Domenico Troiano, musica di Max Bernacchia. Imbilico è un suono, è un accento del centro Italia, è uno stato interiore di precarietà, di passaggio. Per quattro volte, in Umbria, Gian Luca Bianco e Gian Domenico Troiano dall'agosto 2016 allo scorso gennaio 2017, sono venuti in contatto ravvicinato con il terremoto, con la naturale essenza del pianeta: una creatura vivente che respira e si muove. Dal 28 dicembre 2016 al 4 gennaio 2017 hanno intrapreso un viaggio nelle zone colpite dal sisma per realizzare un reportage con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione a un dramma che ha colpito il cuore d'Italia, il Centro del Mondo. Il tema della precarietà è osservato dal punto di vista geografico, fisico, emotivo ed intellettuale, in un momento storico estremamente instabile e insidioso sotto molti punti di vista. Un terremoto diviene la sciagura, capace di annientare per sempre un territorio mettendolo di fronte a se stesso e alla responsabilità umana, ma diventa contemporaneamente l'opportunità per un nuovo sviluppo responsabile, economico, culturale e turistico. Imbilico nasce dall'esigenza profonda di raccontare la tragedia, una consapevolezza, una speranza. Visitando, scattando, viaggiando tra i paesi colpiti dal sisma, Gian Luca Bianco e Gian Domenico Troiano hanno avuto la sensazione di una devastazione fuori dal comune, come se si fosse costruito per decenni non considerando che l'Italia è il paese più sismico d'Europa. L'esposizione mira dunque attraverso immagini scattate e immagini rielaborate ad informare, emozionare e creare una consapevolezza maggiore circa la convinzione che la ricostruzione non può essere una reazione alla distruzione ma deve essere una riflessione di più ampio respiro, attraverso la quale comprendere che la nostra vita è segnata dalla convivenza perenne con importanti eventi naturali, come i terremoti, e che occorre dunque ripensare profondamente alle radici il nostro vivere, abitare e progettare, specialmente nelle zone dell'Appennino Centrale, tra Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo.
Gian Luca Bianco (Milano 1967) è regista e fotografo. Ama raccontare storie e comunicarle attraverso immagini, musica, parola, suono e silenzio. Ha prodotto e diretto film, documentari, videoclip. Ha realizzato eventi, progettato piattaforme editoriali, creato relazioni, scattato fotografie, scritto soggetti e format di scienza ed arte, è apprezzato consulente d'aziende. Ha recitato a teatro e per film. Ha pubblicato un libro dal titolo "Freeze 108". Ha vissuto in luoghi diversi del pianeta, eppure ogni giorno si sveglia con il desiderio di imparare a ricercare la bellezza come se nulla fosse accaduto prima.

Gian Domenico Troiano (Perugia 1989) è fotoreporter e videomaker. Il suo percorso formativo passa attraverso una disciplina ferrea insegnata dai migliori chef europei, infatti lavora per anni come capo partita in diverse cucine dei migliori ristoranti d'Europa. Sviluppa l'interesse per il viaggio e per le culture diverse fino a maturare il desiderio di abbandonare la cucina e dedicarsi a raccontare attraverso la macchina fotografica. Intraprende lunghi viaggi in Brasile, Canarie, Sud Est Asiatico. Ha partecipato a svariati festival fotografici, ha conseguito nel 2015 un Master in ripresa e montaggio video collaborando in vari cortometraggi, documentari e videoclip.