Personaggi svelati

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI REALI - MUSEO ARCHEOLOGICO
Piazzetta Reale 1 10122 , Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 8.30 alle 18.30 dal martedì alla domenica; lunedì chiuso

Vernissage
11/11/2011

ore 18

Generi
archeologia

La galleria di uomini illustri di Casa Savoia. La piccola mostra ricrea la suggestione della Galleria distrutta da un tremendo incendio nel 1659, e dei giardini del Regio Parco, residenza di loisir tra le piu’ amate da Carlo Emanuele I.

Comunicato stampa

Ancora alla metà del Settecento la prima guida a stampa di Torino segnalava la presenza nell’antico Castello (Palazzo Madama), di numerosi «busti di marmo degli Antichi Imperadori Romani, posti sopra termini discosti dal muro», parte della ricca collezione di antichità avviata dal duca Emanuele Filiberto (1553-1580), che con il trasferimento della capitale sabauda da Chambéry a Torino aveva voluto trasformare la piccola città piemontese in un centro uguale per dignità alle altre corti del tempo.

Gli acquisti di marmi antichi, imprescindibili elemento di arredo per le residenze, si intensificarono con il figlio Carlo Emanuele I (1580-1630) che riuscì a comprare teste ritratto e celebri statue tra le collezioni di Cesare Gonzaga e del banchiere fiorentino Bindo Altoviti, utilizzate anche per allestire la Galleria che un tempo univa il castello alla nuova sede ducale (oggi Palazzo Reale) dove erano state disposte come in una sistemazione museale con la biblioteca conservata nelle guardarobe (armadiature).

La piccola mostra ricrea la suggestione della Galleria distrutta da un tremendo incendio nel 1659, e dei giardini del Regio Parco, residenza di loisir tra le più amate da Carlo Emanuele I, in cui si trovavano alcune pregevoli statue della collezione ducale: teste-ritratto di età romana o repliche rinascimentali acquistate dai duchi per antiche e quattro statue di grandi dimensioni già nell’atrio del museo, che un tempo avevano suscitato l’ammirazione di illustri viaggiatori.

Verranno “svelate” le identità dei personaggi privati, degli imperatori e dei filosofi che insieme ad alcuni ritratti funerari di bambini hanno affiancato il corteo degli oltre due milioni di pellegrini in avvicinamento alla Sindone durante l’ostensione del 2010, emergendo attraverso veli dal buio degli ambienti della Manica Nuova del Museo, solitamente destinata alle mostre temporanee.

La suggestione offerta al pubblico da tele allestimento archeologico è stata molto apprezzata da chi scrutava le diverse fisionomie e percepiva la qualità artistica dei ritratti pur nell’impossibilità di soffermarsi o vedere da vicino le opere esposte, facendo maturare il proposito di presentare al pubblico queste straordinarie opere d’arte antica, inedite o poco note e conservate nei Depositi del Museo.