Petit Tour al tempo del Covid19

Informazioni Evento

Luogo
IUAV - TOLENTINI
Santa Croce 191, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/04/2020

NO SOLO EVENTO ONLINE

Generi
serata - evento

On line il Petit Tour fra le immagini dell’archivio Progetti Iuav.

Comunicato stampa

Un Petit Tour in attesa di tornare al Grand Tour: l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia apre le porte delle sue collezioni di disegni e immagini di architettura, accessibili a studiosi, studenti, appassionati e fruibile pubblicamente anche in occasione di esposizioni dedicate.

A partire da oggi, alla pagina iuav.it/mostreonline si possono visitare le prime tre selezioni dalle collezioni dell’Archivio Progetti:

“Bruno Morassutti: the American Journey”, a cura di Angelo Maggi, è un excursus raro tra le prime immagini fotografiche delle opere di Frank Lloyd Wright e di altri architetti americani negli anni ‘50. La preziosa ricognizione fotografica è opera dell’architetto veneto Bruno Morassutti che, tre anni dopo la laurea allo Iuav, nel febbraio del 1949 parte per gli Stati Uniti per un apprendistato presso le residenze-studio di Frank Lloyd Wright.

“Gianugo Polesello”, a cura di Gundula Rakovitz, è una rassegna di disegni dell’architetto friulano, tra i quali i progetti per il Padiglione Italia alla Biennale del 1988, il progetto Venezia-Città porto, con uno schema comparativo tra Venezia e Atene, il progetto per il Museo della Resistenza di Trieste, ma anche alcuni personalissimi schizzi e autoritratti, finora poco conosciuti.

“L’obiettivo dell’architetto: Enrico Peressutti viaggiatore e fotografo”, a cura di Serena Maffioletti, ripercorre alcune tappe della vita artistica di uno dei protagonisti della scena milanese del secondo dopoguerra: gli anni trenta-quaranta nella tensione tra realismo e metafisica; gli anni quaranta come militare nella campagna di Russia e come cittadino attonito per i bombardamenti di Milano; la ricerca di una nuova architettura nelle radici delle culture abitative spontanee; i molti viaggi e le molte amicizie.

Usciranno nei prossimi giorni altre presentazioni: Giuseppe Samonà, Edoardo Gellner, Luciano Semerani e Gigetta Tamaro.

Commenta Serena Maffioletti, coordinatore scientifico dell’Archivio Progetti Iuav:

«Le circostanze oggi ci prospettano un nuovo passo: la valorizzazione dei canali social per incrementare la conoscenza delle collezioni possedute e delle ricerche svolte. Su Instagram e Facebook l’Archivio Progetti, che aderisce alla campagna #iorestoacasa promossa dal MiBAC, già pubblica ogni giorno un “alfabeto” dei propri fondi ed ora iniziamo questi petit tour nei fondi archivistici, i soli viaggi che oggi possiamo fare. È l’inizio di un nuovo percorso di conoscenza, non solo della storia di questa Scuola, ma anche dell’architettura italiana».

L’Archivio Progetti Iuav

Nell’ultimo piano della Fondazione Angelo Masieri nel 1987 nasceva l’Archivio Progetti come luogo di raccolta dei molti documenti accumulati con le mostre organizzate dalla Galleria del Progetto, nelle belle sale restaurate da Carlo Scarpa affacciate sul Canal Grande. Quella saggezza conservativa era un tassello del vasto disegno perseguito poi da ogni rettore: mantenere viva la lezione di una Scuola dalla storia eccezionale attraverso la raccolta, la fruizione aperta a tutti e la valorizzazione delle testimonianze dei suoi protagonisti.

L’Archivio Progetti, ormai cresciuto come realtà archivistica veneta, per restare vicino agli studenti è migrato nei vasti spazi del Cotonificio, sulla riva di San Basilio. Così, dai primi anni novanta l’Archivio Progetti è divenuto una primaria realtà nazionale, riconosciuta per la qualità del patrimonio e del lavoro di ordinamento nel panorama internazionale.

I fondi e le collezioni posseduti, provenienti da tutta Italia, sono oggi più di 70, 500 i modelli di architettura e design, molte decine di migliaia i disegni e centinaia di migliaia le fotografie, che ben documentano la cultura del progetto del XX e XXI secolo.

iuav.it/mostreonline