Petra Feriancová / Jaroslav Kyša – Blind Spot
Le opere in mostra riflettono sui meccanismi della percezione evidenziando il sottile confine tra soggettività e oggettività attraverso spunti offerti dalla filosofia e dalla natura per mettere in discussione la realtà sensibile.
Comunicato stampa
La Fondazione Morra Greco è lieta di presentare la doppia mostra personale degli artisti slovacchi Petra Feriancová e Jaroslav Kyša negli spazi del basement e del primo piano del museo. Le opere in mostra riflet- tono sui meccanismi della percezione evidenziando il sottile confine tra soggettività e oggettività attraverso spunti offerti dalla filosofia e la natura per mettere in discussione la realtà sensibile.
Jaroslav Kyša lavora con gli strumenti della fisica per creare lavori che evochino la loro stessa negazione. La finalità della sua ricerca è contenuta nelle opere stesse, spesso basate su un paradosso, una situazione priva di logica, o la creazione di fenomeni inosservabili, dove soltanto una lunga contemplazione può rive- larne il significato.
Evocando suggestioni provenienti dalla filosofia platonica, le opere di Petra Feriancová sono invece un’im- provvisazione in-situ che crea una cornice narrativa attorno ai lavori di Kyša, manipolando le intenzioni ori- ginali dell’autore. Il dialogo tra le opere di questi artisti racconta l’arbitrarietà dei nostri concetti di spazio e tempo in relazione alla percezione.
Orari di apertura: giovedì – sabato / 10 – 18 o su appuntamento
Petra Feriancová (1977) è nata a Bratislava, Cecoslovacchia. Petra Feriancová lavora con la fotografia, la scultura e l’installazione, ed è anche autrice di diversi libri d’artista. Fa spesso uso degli archivi personali delle persone a lei care e altri materiali che interpreta e ricombina in modo non lineare. Il focus del suo lavoro si concentra sulla concettualizzazione delle sue reazioni emotive ai processi di percezione e me-moria, accanto all’indagine delle condizioni che influenzano la loro espressione. Nel 2013 ha rappresen- tato la Slovacchia e la Repubblica Ceca alla 55° Biennale di Venezia. Recentemente ha presentato delle mostre personali presso Villa D’Este, a Tivoli, presso l’Associazione Croata di Artisti di Belle Arti (HDLU) a Zagabria, presso Significant Other a Vienna, la mostra Hydrozoa alla Galleria Centrale della Slovacchia (SSGBB), e presso Tenderpixel a Londra.
Jaroslav Kyša (1981) è nato a Zilina, Cecoslovacchia. Lavora attualmente come assistente professore pres- so il Dipartimento di Scultura, Oggetto e Installazione dell’Accademia di Belle Arti di Bratislava. Nel lavoro di Kyša vige un forte interesse per i materiali, gli oggetti e le loro proprietà fisiche, creando sorprendenti connessioni attraverso la loro interazione o in relazione all’osservatore e il suo ruolo in relazione ai materia- li, gli oggetti, e i fenomeni. Ha svolto delle residenze a New York (ISCP e la Brooklyn Langer Residency), a Lipsia (Halle 14) e in Slovenia (CELEIA). Nel 2011, è stato il vincitore del Premio Szpilman, nel 2017 e nel 2022 ha vinto il primo premio della Fondazione NOVUM di Bratislava, ed è stato due volte finalista al Premio Oskar Čepán (2004, 2014).