Philip Melling – Fused Elements
Nella mostra “Fused Elements”, presso Esh gallery Melling espone per la prima volta in Italia e presenta due serie di opere: Elements collection e City of Angles.
Comunicato stampa
Esh Gallery presenta la mostra “Fused Elements” dell’inglese Philip Melling, che inaugurerà giovedì 14 maggio alle 18.30 presso la sede della galleria.
Melling, artista, designer e scultore, è molto apprezzato dalla Famiglia Reale d’Inghilterra, in particolare dal Principe di Galles Carlo, che insieme alla consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia si è recato all’interno dello studio dell’artista per una visita ufficiale.
Nella mostra “Fused Elements”, presso Esh gallery Melling espone per la prima volta in Italia e presenta due serie di opere: Elements collection e City of Angles.
Nella sua produzione artistica in generale, e in entrambe le serie presenti in mostra, egli si concentra nella ricerca sui materiali, utilizzando principalmente il metallo, in particolare acciaio, bronzo e rame e sulle forme derivanti dalla natura.
La serie Elements Collection nasce dallo studio degli elementi naturali, acqua, aria, fuoco, terra, e dai fenomeni ad essi collegati, in particolare quelli derivati dalla reazione e dai risultati dell’incontro delle forze stesse.
Qui lo scultore studia gli sviluppi dati dall’uso continuo e ripetitivo di barre metalliche, che egli accosta per esemplificare le forme del movimento e dalla combinazione degli elementi. La potenza dell’acqua che erode senza sforzo la dura terra, la forza del fuoco che arde, trasformando il terreno in cenere che si sparge nell’aria.
Nella serie City of Angles, Melling utilizza invece delle strutture modulari bidimensionali, che unisce dando vita a realtà tridimensionali simili a città. Pur non essendo nelle sue intenzioni iniziali, la combinazione modulare delle opere di City of Angles ha sviluppato d un’architettura riecheggiante una città; torri arrugginite e spazi claustrofobici ricordano nell’idea dell’artista Dite, la città presente nel VI Cerchio dell’Inferno Dantesco, con le sue torri e mura arroventate dal fuoco e di colore rossastro. Le lastre, assemblate con uno specifico ordine, cercano di celare le inquietudini all’interno delle aree; il caos è imprigionato tra le mura.
La scultura è realizzata in tre sezioni, che possono essere separate e poste in differente ordine, permettendo così di creare moduli strutturali diversi.