Photo Booth

Photo Booth si ispira al titolo di un’opera significativa di Morrison (la stessa selezionata per la locandina dell’evento) che racchiude il senso della residenza. In linea con i linguaggi d’elezione della galleria di pittura e disegno, il lavoro dell’artista è permeato dall’osservazione o immaginazione di dinamiche sociali.
Comunicato stampa
Un dialogo tra culture, per catturare, attraverso lo sguardo artistico, le “istantanee” di una società differente. La galleria Ceravento di Pescara, per la prima volta dalla sua apertura, ospita una residenza d’artista che andrà avanti dal 13 al 21 febbraio. Il protagonista è il giovane americano Luke Morrison, che concluderà il periodo di residenza con l’inaugurazione della sua prima personale in Italia, dal titolo Photo Booth.
L’evento inaugurale si svolgerà sabato 22 febbraio, dalle ore 17:00; sarà presente anche l’artista. La mostra poi sarà visitabile fino al 29 marzo, nei giorni di apertura della galleria: dal martedì al giovedì dalle ore 17:00 alle 19:00, il venerdì e sabato su appuntamento. La personale è accompagnata dal testo critico di Miriam Di Francesco.
Photo Booth si ispira al titolo di un’opera significativa di Morrison (la stessa selezionata per la locandina dell’evento) che racchiude il senso della residenza. In linea con i linguaggi d’elezione della galleria di pittura e disegno, il lavoro dell’artista è permeato dall’osservazione o immaginazione di dinamiche sociali. I soggetti spesso rappresentati nei dipinti svolgono lavori comuni, si muovono con ambiguità per le vie cittadine americane, generando suspense e incredulità nello spettatore. La sfida del soggiorno italiano per Morrison sarà, dunque, catturare le “istantanee” di una società e di abitudini in un differente contesto dal suolo americano. La mostra si svilupperà intorno ad un doppio nucleo centrale di dipinti acrilici e disegni precedentemente realizzati nel corso degli ultimi anni, insieme a una piccola selezione di lavori o interventi concepiti durante la residenza e pensati appositamente per Ceravento.
L’iniziativa con Morrison rappresenta l’inedito progetto pensato dal direttore di Ceravento, Loris Maccarone, che fin dall’inizio vive quegli spazi come un luogo di condivisione dell’arte.
“Uno degli obiettivi di Ceravento - afferma Maccarone - è sempre stato quello di aprire le porte ad artisti internazionali, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con un contesto nuovo, di esplorare dinamiche e prospettive diverse e di arricchire il loro percorso artistico. Allo stesso tempo, la galleria mira a offrire agli appassionati e ai suoi collezionisti l’opportunità di scoprire artisti che, altrimenti, sarebbero difficilmente raggiungibili. La scelta è ricaduta sul giovane Luke Morrison, per la prima volta in Italia: mi è sembrato il candidato ideale per inaugurare il progetto di Residenza Ceravento. La sua pittura, radicata nel quotidiano, racconta la vita nei quartieri della sua Providence. Mi sono subito chiesto - conclude il direttore di Ceravento - come avrebbe vissuto le nostre strade, la città di Pescara, e quali stimoli artistici ne sarebbero scaturiti”.