Picasso lo straniero
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Ideata da Annie Cohen-Solal, la mostra esplora l’identità dell’artista come immigrato in Francia, dove, nonostante la fama mondiale, non ottenne mai la cittadinanza. Un percorso che unisce estetica e politica per raccontare come Picasso abbia rivoluzionato l’arte del Novecento vivendo la condizione di “straniero”.
Comunicato stampa
Organizzata da Fondazione Roma con Marsilio Arte, Picasso lo straniero è realizzata grazie alla collaborazione con il Musée national Picasso-Paris (MNPP), principale prestatore, il Palais de la Port Dorée di Parigi, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli - Musée de la céramique di Vallauris e importanti e storiche collezioni private europee. L’idea originale del progetto è nata da Annie Cohen-Solal, curatrice della mostra in collaborazione con Johan Popelard del Musée national Picasso-Paris.
Picasso lo straniero presenta più di 100 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video: un progetto che si arricchisce per la tappa romana di un nucleo di opere inedite, selezionate dalla curatrice esclusivamente per il percorso espositivo del Museo del Corso – Polo Museale.
La mostra presenta in particolare un’importante sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Sergej Djaghilev e Leonid Massine.