Picasso. Uno sguardo differente
Il Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano rende omaggio al grande maestro spagnolo con la mostra Picasso. Uno sguardo differente, realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi e a cura di Carmen Giménez, una delle massime esperte dell’artista. Attraverso il rapporto tra disegno e scultura, l’esposizione mostra in maniera inedita l’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso.
Comunicato stampa
Dal 18 marzo al 17 giugno 2018 il Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano rende omaggio al grande maestro spagnolo con la mostra Picasso. Uno sguardo differente, realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi e a cura di Carmen Giménez, una delle massime esperte dell’artista. Attraverso il rapporto tra disegno e scultura, l’esposizione mostra in maniera inedita l’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso.
Con 130 opere, 105 disegni e 15 sculture, tutti eseguiti tra il 1905 e il 1967, l’esposizione si dispiega attraverso un vasto arco cronologico e intende gettare luce sul ruolo di Picasso nello sviluppo dell’arte del Ventesimo secolo. La selezione offre una prospettiva inedita della sua creatività e comprende ogni fase della sua evoluzione artistica, privilegiandone i lavori sconosciuti al grande pubblico, non solo per la loro rarità ma anche per la capacità di ampliare le convenzionali interpretazioni dell’opera di Picasso.
Nella mostra prevalgono le opere su carta, strettamente legate al Picasso più intimo, accanto alle sculture: due delle tecniche privilegiate dall’artista, raramente proposte in dialogo in occasioni espositive.
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Pablo Picasso, Bicchiere, bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale
Marzo 1914, collage, guazzo bianco, carboncino, pastello Conté e gesso bianco su carta
Musée national Picasso, Paris © Succession Picasso / 2017, ProLitteris, Zurich | Photo RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) / Mathieu Rabeau
“È una mostra che vuole presentare un Picasso sconosciuto. La selezione delle opere non include infatti il Picasso più noto, ma al contrario ho cercato di mettere in luce le opere più personali e meno esibite. Il titolo Picasso. Uno sguardo differente indica che la mostra – costruita su un’imponente eredità lasciata dall’artista – vuole in particolare focalizzarsi sull’artista che raramente è stato visto e metterne così in luce alcune delle aree della sua produzione rimaste per lo più nascoste” (Carmen Giménez, curatrice dell’esposizione).
Le opere in mostra sono state concesse in prestito dal Musée national Picasso di Parigi, che raccoglie la più completa collezione di lavori dell’artista, e documentano tutte le fasi del suo percorso creativo, dal periodo blu al cubista, fino a quelle conclusive. Tra queste Testa femminile: Fernande (Paris, 1909), il collage/papier collé con natura morta Bicchiere, bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale (1914); Minotauro ferito, cavallo e figure (1936); Testa femminile (1962).
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Pablo Picasso, Minotauro ferito, cavallo e figure
Juan-les-Pins, 10.05.1936, guazzo, penna, china, e matita su carta
Musée national Picasso, Paris © Succession Picasso / 2017, ProLitteris, Zurich | Photo RMN-Grand Palais
(Musée national Picasso-Paris) / Thierry Le Mage
La curatrice
Carmen Giménez è curatrice di Arte del XX secolo presso il Guggenheim Museum di New York da oltre 25 anni e direttrice-fondatrice del Museo Picasso di Málaga. La studiosa ha curato esposizioni fondamentali sull’opera dell’artista, quali Picasso and the Age of Iron (Guggenheim Museum, New York, 1993), Picasso´s Picassos (Museo Picasso, Malaga, 2003), Picasso Black and White (Guggenheim Museum, New York, 2012-2013) e Picasso. The Line (The Menil Collection, Houston, 2016-2017).
L’esposizione Picasso. Uno sguardo differente è resa possibile grazie alla presenza di Carmen Giménez nel consiglio di Fondazione del MASI Lugano, alla sua autorevolezza e ai rapporti instaurati con il Musée national Picasso di Parigi.
Il catalogo
La mostra è accompagnata da un catalogo disponibile in due versioni, italiano e inglese, con contributi scientifici di Carmen Giménez e Francisco Calvo Serraller e immagini a colori di tutte le opere esposte. Edizioni Casagrande, Bellinzona. Pubblicazione realizzata interamente con il finanziamento di Promuseo.