#Piccole Donne Crescono

Informazioni Evento

Luogo
SABRINA RAFFAGHELLO ARTE CONTEMPORANEA - SR DISTRICT
Via Treviso 17, Alessandria, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì - sabato16-19

Vernissage
15/06/2012
Generi
fotografia, arte contemporanea, collettiva

Una collettiva tutta dedicata ad artiste donne che vuole esaltare la peculiarità del femminile di saper fare grandi le piccole cose di tutti i giorni, di saper dare attenzione ai dettagli, saper trovare il bello nei piccoli gesti ripetitivi.

Comunicato stampa

A cura di Sabrina Raffaghello

Artiste:
Fotografia: Elena Arzuffi, # casaluce/geiger *, Francesca De Pieri, Barbara La Ragione, Oriella Montin, Wang Xiao Hui
Video installazione:Alessia De Montis, # casaluce/geiger *, Elena Arzuffi
Disegno: Tamara Repetto
Installazione:Margherita Levo Rosenberg
Home Design: Maria Cristina Hamel, Tamara Repetto
Gioielli Scultura: Isabella Nurigiani, Sofia Rocchetti
Fashion design: (Paola Monorchio) Atelier Glix

Una collettiva tutta dedicata ad artiste donne che vuole esaltare la peculiarità del femminile di saper fare grandi le piccole cose di tutti i giorni, di saper dare attenzione ai dettagli, saper trovare il bello nei piccoli gesti ripetitivi. Piccole Donne e Piccole Donne Crescono di Louisa May Alcott sono stati romanzi di formazione di tante generazioni: Piccole Donne Crescono è il l'epilogo dove le ragazze affermano se stesse, i loro caratteri, le loro scelte e le loro visioni del mondo. Un critico americano diceva del romanzo che esso conteneva per la prima volta la visione della "Donna Americana" e che i diversi caratteri delle sorelle ne rappresentavano appunto i vari punti di vista. Ci piace ricordarlo perché, per quanto lontane nel tempo, le sorelle March ci rimandano pur sempre a quella dimensione dell’etica, del sacrificio per un obiettivo e della centralità degli affetti di cui sentiamo sempre di più il bisogno.
E le artiste donne sono cresciute in un mondo che cambia e che le vede soggetti attivi del cambiamento:e stanno crescendo nel mondo dell’arte, allargando la conoscenza del mondo femminile e la visione femminile del mondo, una visione emozionale e intimista caratterizzata da una grande delicatezza e introspezione, dove la Memoria ha un valore etico e poetico. Vogliamo rappresentare i diversi punti di vista anche attraverso diverse espressioni artistiche della creatività femminile: la fotografia, la video arte, la scultura, il disegno, l’home design e il fashion design. Con l’occasione viene inaugurato anche il Blog #piccoledonneCRESCONO (www.sabrinaraffaghello.com/blog) che sarà gestito direttamente da tutte le artiste per tutta la durata della mostra, che daranno il loro libero contributo per raccontare tutto il background delle opere o la propria visione del femminile.
A fine mostra i materiali pubblicati saranno assemblati insieme ai migliori commenti e compendiati dal curatore in forma di catalogo digitale e di APP scaricabili dal sito della galleria. Stay tuned!

Uff. stampa : Federica Aluffi , [email protected]

"Creare è dare una forma al proprio destino".
Albert Camus

Fare o ideare?
Semplicemente prendere un’idea e renderla concreta…il linguaggio polimorfo di 13 artiste a confronto su codici espressivi differenti dalla moda, alla fotografia, dalla videoarte, all’installazione, dal gioiello, al design.
E cosa unisce ? A parte l’essere donne artiste? Lo spirito di conquista, il coraggio di produrre le proprie idee, l’etica di sostenerle, il sacrificio di realizzarle.
Ed è proprio l’idea il tema di fondo di questa mostra , in tutti i suoi accessi sinottici le sue contaminazioni ed implicazioni visive.
Per non parlare del titolo #piccoledonneCRESCONO, mutuato dalla saga della famiglia March, anche se in realtà racconta le vicende della famiglia dell’autrice Luisa May Alcott. Il romanzo è considerato un classico della letteratura e nel corso degli anni sono state prodotte numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, tra cui quella del 1955 - Piccole donne - diretta da Anton Giulio Majano, che seguì due film girati sul medesimo argomento negli anni trenta e quaranta. Altra trasposizione cinematografica più recente è la versione della regista Gillian Armstrong. Il film è uscito nel 1994 con il titolo di Piccole donne con Winona Ryder, Gabriel Byrne, Trini Alvarado, Samantha Mathis, Kirsten Dunst. Nel film vengono inclusi particolari presi dalla biografia dell'autrice del romanzo, si suppone per rendere maggiore veridicità. Fino ad essere fonte di ispirazione in musica, basti pensare alla canzone di Roberto Vecchioni Piccole Donne Crescono…
E quindi non poteva non mancare l’ispirazione per una mostra d’arte che proprio partendo dalla valenza sociale e dalla pluralità dei caratteri del romanzo impone al pubblico una scelta curatoriale polivalente e non necessariamente legata da forme trofiche.
Il contrasto, la polisemia , il confronto e magari anche il dialogo sono l’idea portante, l’essere donna la regola… perché la memoria carattere tipicamente femminile emerge nelle diversificazioni di contenuti, si porge in sottili rimembranze e colora gli specchi di molteplici personalità.
Ecco perché l’idea di un blog la cui regola per chi volesse partecipare è quella della femminilità o dell’essere donna, o magari del figurarsi donna, tanto più che in una dimensione virtuale ognuno può assurgere un avatar e magari provare ad immedesimarsi nella dimensione tipica espressione del cromosoma x.
Il quanto e il come risponderanno con idee, suggerimenti, sensibilità o magari egoismi, il perché sta a voi raccontarlo sulle pagine di un nuovo diario, quello condiviso che ci rende una comunità, forse alla fine non più tanto virtuale , ma al mercato delle idee chi ha il coraggio di acquistarle permette all’idea in sé di affermarsi. Forse è proprio questo di cui abbiamo bisogno idee e coraggio.
Forse una mostra, nella sua valenza anche culturale ci può aiutare a rendere decifrabile il codice del cambiamento, non dimentichiamo che tutti cambiamenti della storia dell’arte sono avvenuti nel primo quindicennio del secolo… allora benvenuti all’inizio di una nuova era di un nuovo pensiero, #piccoledonneCRESCONO.

Sabrina Raffaghello