Piece – Virginia Zanetti
Il terzo appuntamento di PIECE vede la partecipazione di Virginia Zanetti (Fiesole, 1981), artista residente a Scandicci ma attiva in Italia e all’estero in numerosi progetti.
Comunicato stampa
PIECE
percorsi della performance
direzione artistica Giancarlo Cauteruccio
a cura di Pietro Gaglianò
febbraio-giugno 2014
una produzione Teatro Studio Krypton, con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2013
in partenariato con Accademia di Belle Arti, Firenze e Libera Accademia di Belle Arti (LABA), Firenze
Virginia Zanetti
Il corpo chiede
mercoledì 2 aprile - ore 21
Il terzo appuntamento di PIECE vede la partecipazione di Virginia Zanetti (Fiesole, 1981), artista residente a Scandicci ma attiva in Italia e all’estero in numerosi progetti. Mercoledì 2 aprile Zanetti propone “Il corpo chiede”, una performance che si situa come un'ulteriore tappa della ricerca che l'artista sta compiendo sull'esperienza di non dualità, in questo caso riferita all'estasi del soggetto: partire dalla consapevolezza individuale del proprio corpo e fondersi con l'altro in senso esteso. Il progetto presentato a PIECE impegna Virginia Zanetti in un dialogo serrato e intimo con il pubblico, che diventa interlocutore, protagonista, soggetto e medium stesso della performance. La relazione tra le persone si trasforma visivamente in una materia plasmabile, articolata in un’opera corale, aperta, tesa alla condivisione.
Nel foyer del Teatro sarà visibile il video dell’azione realizzata nell’ottobre scorso a Madeinfilandia, “Studio primo sull’estasi”, che precede il lavoro proposto con “Il corpo chiede” e ne fornisce una possibile chiave interpretativa.
BIO
Nata a Fiesole nel 1981, vive e lavora a Firenze dove si è lauerata all’Accdemia di Belle Arti. Tra i molti progetti, articolati in performance, azioni partecipate e mostre personali e collettive ricordiamo “Gli occhi del mondo”, installazione permanente, Associazione Vincenzo De Luca, Latronico (PZ), la Doppia personale con Elisa Fontana, Spazio Cantisani, Latronico, (PZ), “Who finds a friends find a treasure”, in Croatia, “Curating the curator”, Riss(e) Varese, “Walking on water. Miracle and Utopia”, Biennale del Mediterraneo, “Coincidences”, in collaborazione con FARE, Palazzo del Ghiaccio, Frigoriferi Milanesi, Milano, “Two but not Two”, Spazio d’Arte Alberto Moretti, Carmignano, “Curating the curator”, Galerie Eletto, Berna, “Levitas Originae”, Galleria Lato, Prato, “Codependent Origin”, Museo Man, Nuoro, “FREE.Q_ la dimensione dell’ascolto” Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova, “Sostare” Museo d’Arte di Lissone (MB), “The Wall (archives) #8 – beyond the railway” CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea, Cremona, “Lovin’ it Symbol and Contradiction” BAC Bromer Art Collection Museum Zurigo, Souk, Ex 3 Firenze. Ha vinto i premi DHG Art Factory di Prato, e Combat Prize Livorno.
PROGETTO PIECE – percorsi della performance
PIECE è il “pezzo”, l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti, della visione degli autori della performance, delle condizioni del corpo fisico, elemento primario, che entra in gioco, spinto fino a tensioni inaudite o ramificato in significazioni inedite. PIECE propone un percorso lungo le possibili applicazioni di questo linguaggio da parte di artisti di recente generazione, che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance. Gli artisti protagonisti Francesca Grilli, Luigi Presicce, Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti sono stati scelti in base alla singolarità con cui concepiscono la propria ricerca nelle forme e secondo i processi della performance, intesa non come veicolo accessorio del loro lavoro ma come strumento principale. Parallelo e complementare a questo programma si sviluppa un progetto formativo per i giovani dell’area fiorentina: quindici tra artisti e studenti delle facoltà di formazione artistica (sotto i 30 anni), sono stati selezionati per un percorso in cui potranno confrontarsi direttamente con nomi di PIECE e seguire specifici seminari con altri artisti e studiosi, tra questi Pappi Corsicato che ha tenuto un workshop nel mese di febbraio. A giugno verrà presentato “pieces”, una serata con le perfomance maturate dai giovani artisti nell’ambito di questo percorso.