Pier Paolo Zani – Terre e uomini
Le fotografie di Pier Paolo Zani raccontano un mondo primordiale e in via di sparizione, in cui il lavoro dell’uomo può ancora fondersi con le leggi della natura, in un’intensa e intima indagine antropologica del mondo contadino.
Comunicato stampa
Pier Paolo Zani vive a Savignano sul Rubicone (FC). Vincitore nel 1979 del Premio Epoca per il tema “La gente”, per anni ha collaborato alla rivista In tema di medicina e cultura, edita dall’Istituto Geografico De Agostini di Novara.
La sua attività fotografica, cominciata e continuata in forma amatoriale dalla metà degli anni Settanta, è diventata ben presto indagine etnografica, capace di penetrare con intensa consapevolezza antropologica, con amore e rispetto e senza forzature romantiche o nostalgiche, in quel mondo contadino che oggi, dopo lunghi anni di storia, va dissolvendosi. Numerosi i fotolibri pubblicati. Nella collana Le opere e i giorni dell’Editore Pazzini, Zani ha pubblicato una serie ultraventennale di fotocalendari tematici.
Le fotografie di Pier Paolo Zani raccontano un mondo primordiale e in via di sparizione, in cui il lavoro dell’uomo può ancora fondersi con le leggi della natura, in un’intensa e intima indagine antropologica del mondo contadino. Zani è da sempre riconosciuto come uno dei più interessanti fotografi amatoriali, capace di creare un proprio stile, che molti definiscono “alla Zani”. A cura di Mario Beltrambini e Paola Sobrero, la mostra Terre e uomini. Tra memoria e sentimento è un omaggio a Zani “fotografo della memoria” – come è stato spesso definito – e grande maestro del bianco e nero romagnolo. Il percorso espositivo guarda a quattro soggetti dell’opera di Zani (ritratto, mani, oggetti e paesaggi) e ne attraversa l’intera produzione, con fotografie realizzate entro e fuori la sua Romagna, a offrire una visione della ruralità che sembra infrangere confini territoriali e cronologici.