Pierluigi Febbraio – Floproom
Romberg Arte Contemporanea presenta la seconda mostra della stagione espositiva con la personale dell’artista Pierluigi Febbraio, curata da Italo Bergantini e Gaia Conti.
Comunicato stampa
Capitolo 2 - I racconti della domenica - Progetto a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani, curatrice letteraria Rossana Carturan
PIERLUIGI FEBBRAIO FLOPROOM
a cura di Italo Bergantini e Gaia Conti
La mostra è accompagnata da un racconto inedito di Sara Alicandro
17 novembre - 13 dicembre 2024
Opening
Domenica 17 novembre 2024 - ore 11/19
Romberg Arte Contemporanea presenta la seconda mostra della stagione espositiva con la personale dell'artista Pierluigi Febbraio, curata da Italo Bergantini e Gaia Conti. L’esposizione, accompagnata da un racconto inedito di Sara Alicandro, inaugura domenica 17 novembre e prosegue il progetto "I Racconti della domenica", che vede sette artisti affiancarsi a sette nuove voci della scrittura.
Floproom segna il ritorno di Pierluigi Febbraio alla Romberg dopo sedici anni dalla sua ultima personale nello spazio romano della galleria. In questo nuovo capitolo della sua ricerca, Febbraio esplora la relazione tra il mondo digitale e l’immagine, interrogandosi sul nostro rapporto con la sovrabbondanza visiva contemporanea. Le sue opere, realizzate con pittura a olio su tela, partono da fotografie trovate online, selezionate, stampate e "riscritte" attraverso la pittura.
La “stanza del fallimento” – Floproom – rappresenta una riflessione sull'errore, lo smarrimento e la crisi, argomenti tabù nella società attuale, che per Pierluigi diventano spazi di trasformazione. Lontano dall'essere una resa, “fallire” diviene occasione per interrogarsi, esplorare nuovi percorsi e rivelare potenzialità inaspettate. È attraverso l'errore che emergono verità sottili, spesso invisibili, in una realtà in cui tutto vuole apparire sempre perfetto e lineare. In questo contesto, lo spazio galleria coincide con lo studio dell’artista, un luogo in cui ridefinire il linguaggio, nel quale imprevisto e incertezza non sono ostacoli da evitare, ma stimoli fondamentali per la creazione.
Floproom ci spinge a un cambio di paradigma, a perderci per ritrovarsi, a seguire sentieri inesplorati là dove sembrano mancare le parole. Ogni tela diventa un respiro nel vortice del caos visivo del nostro tempo, un momento di sospensione che svela la fragile complessità dell'essere umano e del suo modo di comunicare. Febbraio non si limita a un racconto per immagini, ma installa un'insegna luminosa ben visibile sopra le nostre teste, invitandoci a mettere in pausa il rumore della quotidianità e a confrontarci con le nostre contraddizioni, trasformando l'incertezza in una nuova consapevolezza.
Gaia Conti