Piero Brambilla – Paesaggi del Ricordo
Le stanze domestiche al 25° piano di Torre GalFa a Milano ospitano la mostra “Paesaggi del Ricordo” di Piero Brambilla per il terzo appuntamento con GAD Galleria d’Arte Domestica organizzato da Crudemon e curata da Luca Cantore D’Amore.
Comunicato stampa
Le stanze domestiche al 25° piano di Torre GalFa a Milano ospitano dal 14 aprile la mostra “Paesaggi del Ricordo” di Piero Brambilla per il terzo appuntamento con GAD Galleria d’Arte Domestica organizzato da Crudemon e curata da Luca Cantore D’Amore.
GAD, Galleria d'Arte Domestica è il un nuovo format in cui le opere vengono esposte in modo “informale” alle pareti di una casa, proprio dove ogni appassionato o collezionista vorrebbe vederle. Ideato da Massimiliano Pianta, Domenico Galeotti e Alessandro Allevato – fondatori di CrudeMon - il progetto prevede una mostra al mese dedicata ad artisti emergenti o già affermati.
Dal 14 aprile gli spazi al 25° piano di Torre GalFa saranno abitati dalle opere di Piero Brambilla la cui pittura porta con sé tutto il potere della memoria. “Quella di Brambilla – afferma il curatore Luca Cantore D’Amore - è una pittura della mente che indaga l’inafferrabile della vita con tutte le sue sfumature più difficili esprimendole nelle diapositive che scatta e dipinge con la serenità del giusto. Per tutta la sua vita (artistica) Piero Brambilla ha deciso di abitare in quegli angoli di taluni anfratti intimi e silenziosi, discreti e nascosti che ha descritto attraverso la forza vaporosa e vaga, sospesa e cotonata, ovattata e tenue, della sua pittura”.
Nato ad Agrate Brianza (1920 – 2009), dopo la formazione in diverse Accademie italiane, si fa conoscere attraverso diverse mostre personali nelle più importanti città italiane ricevendo presto riconoscimenti premi e inviti ad esposizioni internazionali. Nonostante il periodo storico difficile, con le guerre mondiali e i campi di prigionia, «non esiste esasperazione o anche il più lontano indizio di una qualche forma - anche remota - di cattiveria, nelle rivelazioni su tela che compongono l’eredità culturale e figurativa di Piero Brambilla- sottolinea il curatore -. Al contrario, vi è un candore, una pacatezza, una morigeratezza d’intenzioni e di visione che commuove per semplicità... In un certo senso, è come se la mostruosità che ha dovuto sopportare, vedere e vivere, non fosse riuscita a incattivirlo, a corrompergli la sconfinatezza interiore, a sottrargli l’incanto… Le gesta umane deputate allo sterminio, alla mortificazione, all’umiliazione che il Piero Brambilla uomo ha visto, vissuto e patito e che il Piero Brambilla artista ha elaborato, fatto esplodere e messo in scena, non soltanto ribaltano questo meccanismo convogliando l’espressione del suo tumulto interiore in un moto immaginifico di sobrietà, ma fanno emergere, inaspettatamente, la speranza».
Venticinque le opere in mostra fino al 12 maggio nello spazio con vista a 360 gradi su tutta la città, uno dei primi grattacieli italiani che hanno fatto storia, con i suoi 31 piani diventati simbolo dello skyline milanese e inaugurati nel 1959, sei mesi in anticipo rispetto al "Pirellone”. «È in questo scenario irresistibile e meraviglioso che abbiamo deciso di realizzare GAD Galleria D’Arte Domestica, aprendo il nostro spazio all’arte e ai suoi amanti per coltivare la bellezza e, allo stesso tempo, l’informalità» affermano da CrudeMon. Obiettivo preciso del progetto, infatti, è quello di esporre le opere d’arte all’interno della loro naturale destinazione finale: le case e gli appartamenti dei collezionisti, degli appassionati e di coloro che investono nel settore dell’arte o anche che, semplicemente, comprano per il proprio godimento personale. Svecchiando, così, il preconcetto per cui il prestigio di un’opera può essere certificato solo se esposto in un Museo, in un’Istituzione o in un luogo di culto. E infine, dare ai numerosi appassionati di arte la possibilità non solo di incontrarsi e creare rete, ma anche di venire a stretto contatto con gli artisti in un luogo che profuma di confidenza, di intimità e di semplicità.