Piero Colombani – Nuovo Gotico
Mostra del Profeta del Nuovo Gotico.
Comunicato stampa
“PIERO COLOMBANI, NUOVO GOTICO / Archetipi in Metamorfosi” , è la mostra che dal 10 al 18 luglio esporrà le opere di Piero Colombani, pittore e miniatore d’arte considerato a livello europeo “Profeta del nuovo Gotico” per la particolarità della sua ricerca e la grande originalità del suo lavoro.
Un'accurata scelta di pezzi tra le opere realizzate dall'artista sarzanese nell'ultimo ventennio farà dell'esposizione un appuntamento imperdibile, offrendo al pubblico un percorso di approfondimento e riflessione sui bisogni primari e le esigenze dello spirito.
Patrocinata dal Comune di Sarzana e dal Gruppo The Skill è incentrata sulla produzione pittorica di inizio millennio di Colombani, periodo nel corso del quale il pittore ha ideato un nuovo canone artistico, appunto il Nuovo Gotico.
Il Maestro Colombani è impegnato nell’eroica battaglia della civiltà contro l’inciviltà: per lui il dovere etico primario dell'artista, disincantato osservatore della barbarie che oggi avanza ed incombe, è risvegliare le coscienze sbattendo in faccia a una umanità mai interamente matura quelle verità scomode che ci ostiniamo a non voler vedere o a non voler affrontare. Nella sua opera il processo di trasformazione ed elevazione dell’individuo (ma pure dell’umanità intera) è svolto attraverso le tre celebri fasi alchemiche di cui Colombani predilige senz’altro l’Opera al Nero: la ricerca della Lux attraverso i Regni più tenebrosi che si celano dentro e fuori di ciascuno di noi.
All'inaugurazione della mostra alla Fortezza Firmafede di Sarzana, che si terrà venerdì 8 luglio alle ore 18, sarà presente per una lectio magistralis il critico d'arte Vittorio Sgarbi che ha anche curato l'intervento introduttivo al catalogo.
Solo il giorno dell'inaugurazione verrà esposto anche il “Codex Colombanus”, il codice miniato iniziato nel 1997 da Colombani: un’opera imponente che ricorda i capolavori realizzati nel medioevo nelle abbazie di tutta Europa. Una densa raccolta di colori, simboli, richiami culturali, filosofici e spirituali in molti casi consegnati a un passato che non c’è più e di cui non si ha più memoria ma che, grazie all’opera del Maestro del Nuovo Gotico trovano una testimonianza senza tempo.