Piero Dalle Ceste – Armonie di luci e di colori
La mostra retrospettiva “Armonie di Luci e di Colori” riscopre a più di 40 anni dalla morte Piero Dalle Ceste (Refrontolo 1912 – Torino 1974), considerato dalla critica uno dei maggiori rappresentanti dell’arte sacra del ‘900 e meritevole di un più importante tributo da parte della cultura contemporanea.
Comunicato stampa
Refrontolo (Tv) 11 luglio 2016 - L’evento culturale è di particolare significato e valore. Organizzato dall’Associazione Molinetto della Croda nel paese natale dell’artista, Refrontolo (TV), con il patrocinio della Regione del Veneto e delle Istituzioni locali, si rivolge al pubblico di tutta Italia dove le sue opere sono presenti in gran numero.
La mostra retrospettiva “Armonie di Luci e di Colori” riscopre a più di 40 anni dalla morte Piero Dalle Ceste (Refrontolo 1912 – Torino 1974), considerato dalla critica uno dei maggiori rappresentanti dell’arte sacra del ‘900 e meritevole di un più importante tributo da parte della cultura contemporanea.
Il nome di Piero Dalle Ceste, riporta il Comanducci nel suo dizionario di pittori moderni e contemporanei ,“è ben noto dall’Italia e dalla Svizzera sino nelle Americhe e ad Hong-Kong. I suoi grandi cicli celebrativi, le sue cupole sono affrescati con gusto di composizione, di colore e di luci e di forza espressiva”.
Piero Dalle Ceste fu particolarmente attivo in Piemonte, dove si trasferì giovanissimo, sollecitato dal Maestro di pittura Luigi Gugliemino che ne curò la prima formazione artistica all’interno della Scuola di Pittura e Arte Sacra “Enrico Reffo” di Torino.
“Chi amasse conoscere meglio questo pittore silenzioso ma operosissimo, scriveva di lui Bartolomeo Gallo sul finire degli anni 60, potrebbe fare qualche breve viaggio alla ricerca di alcune delle grandi e luminose cupole da lui dipinte a buon fresco con vaste composizioni, dove il tema religioso rigorosamente inteso e rispettato si sposa a una resa pittorica libera ed efficace. Citiamo, fra le tante, la seconda rotonda del nuovo Santuario della Madonna dei Fiori di Bra, la bella cupola del Santuario del Monte Stella sopra Ivrea, quella della Vittoriana chiesa dell’Assunta in Montanaro presso Chivasso, la grande vela centrale nella chiesa di San Francesco D’Assisi ad Altessano e molte altre opere che riuniscono in sapiente equilibrio di disegno e di colore moltitudini di figure e decorano felicemente le architetture degli edifici che le ospitano”.
Ma testimonianze della sua produzione sacra sono presenti, come si diceva, in tutta Italia e in Veneto; nel paese natale, per esempio, realizzò per la parrocchiale, all’età di soli 21 anni, la pregevole pala della Madonna del Rosario.
Le opere più significative dell’artista sono rappresentate e ospitate presso il Molinetto della Croda di Refrontolo dal 16 luglio al 02 ottobre 2016, grazie a un progetto voluto dall’Associazione Molinetto della Croda e patrocinato dalla Regione del Veneto e da numerosi Enti e Istituzioni locali.
“Ringrazio gli organizzatori per aver promosso questa mostra, commenta il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che consentirà di riscoprire questo pittore veneto di talento, analizzando la sua vasta produzione e facendola conoscere al grande pubblico. Piero Dalle Ceste è stato un uomo laborioso, pronto al sacrificio per la sua arte, aggiunge il Presidente del Veneto. Una determinazione che ci viene bene descritta dalle parole di Marziano Bernardi, stupito del fatto che questo veneto dal corpo minuto potesse stare a testa rovesciata per dipingere su elevate impalcature. Testimonianza dell’essenza di un uomo che porta in sé i tratti peculiari della propria terra d’origine e della sua gente”.
Oltre alle rappresentazioni di opere sacre, presenti nel percorso della mostra con riproduzioni che consentono di comprendere l’imponenza e l'originalità della sua produzione, le pareti del Molinetto di Refrontolo accoglieranno anche dipinti “di cavalletto”, ritratti femminili, bambini, nature morte, soggetti su cui il pittore si soffermò a lungo durante il suo percorso artistico, impegnandosi in modo particolare nella fase più matura della sua vita. Caratterizzate da un particolare calore e da una luce che molti definiscono impressionistica, queste opere evidenziano le doti di raffinatissimo ritrattista di Dalle Ceste.
“Ringrazio quanti hanno creduto e sostenuto in vario modo la manifestazione, Istituzioni, aziende del territorio e tutte le persone che ci hanno aiutato nel lungo percorso di ricerca e catalogazione delle informazioni su Piero Dalle Ceste, commenta il Presidente dell’Associazione Molinetto della Croda, Pietro Lorenzon. Sono inoltre particolarmente orgoglioso che l’iniziativa abbia come motore e cornice proprio il Molinetto della Croda.
La nostra associazione è nata sul finire degli anni ‘90 per valorizzare la cultura, la storia e le tradizioni della nostra terra. Con questo progetto abbiamo voluto dare ancora una volta valore al nostro territorio, confermando l'importanza del Molinetto, e del volontariato che ne cura le attività, come patrimoni preziosi della comunità”.
Durante il periodo della mostra, riproduzioni di opere sacre di Piero Dalle Ceste saranno esposte anche presso la Chiesa parrocchiale di Refrontolo (TV), che ospita, come si è detto, anche la pala d'altare della Madonna del Rosario firmata Piero Dalle Ceste.