Piero Della Francesca – Piccolo ritratto di giovane

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE LUCIANA MATALON
Foro Buonaparte 67, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/12/2011

ore 18

Artisti
Piero Della Francesca
Curatori
Vittorio Sgarbi
Generi
arte antica, personale

Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare il prestigioso dipinto Piccolo ritratto di giovane con il cappello rosso, del Maestro d’Arte del ‘400 Piero della Francesca.

Comunicato stampa

Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare il prestigioso dipinto Piccolo ritratto di giovane con il
cappello rosso, del Maestro d’Arte del ‘400 Piero della Francesca, verrà esposto in mostra dal 6 al 22 dicembre
2011, con inaugurazione in data martedì 6 alla presenza del Prof. Vittorio Sgarbi, alle ore 18.00.
La mostra, organizzata da Agenzia Promoter di Salvo Nugnes e curata dal Prof. Sgarbi, fa seguito all’esposizione
dell’opera avvenuta durante la Biennale di Venezia.
E proprio durante la conferenza stampa inaugurale della Biennale è stata svelata e rivelata la paternità
dell’opera da parte del Professore.
Vittorio Sgarbi considera Piero della Francesca come il pittore più rappresentativo dell‘400 italiano e afferma che:
“grazie al recupero fattone da Seurat, viene studiato e osservato come il più notevole, il più razionale, il più assoluto dei pittori
dell’400 italiano.”
In riferimento al prezioso quadro, il Professore evidenzia che: “Giannetto col cappello rosso ci appare nel taglio di
una fototessera, per identificare non una persona, ma un animo.
I facili riscontri con i guerrieri nella battaglia di Massenzio, certificano la clamorosa e inequivocabile autobiografia di Piero della
Francesca.
Il volume del cappello che corona la geometrica forma della testa, e i riccioli biondi, che come scolpiti ne Escono, la piega delle
labbra per accentuare l’espressione corrucciata con gli occhi ardenti, scrutatori; il perfetto rapporto fra la dimensione
della testa e il busto sono tutte conferme dei teoremi geometrici di Piero, negli anni della sua maturità,
espressa in un implacabile furore matematico.”