Piero Pizzi Cannella – Anni ‘80/’90
Il lavoro di Pizzi Cannella, come emerge dalla selezione presentata, si basa sulla contrapposizione di oscurità e luce.
Comunicato stampa
Lo Studio d’arte Cannaviello inaugura il nuovo anno artistico con la personale di uno degli artisti che ne ha caratterizzato la storia: Piero Pizzi Cannella. Saranno esposte circa venti opere che includono tele di grandi dimensioni, cartoni di medio formato e piccole carte, realizzate tutte tra gli anni ’80 e ’90. Il lavoro di Pizzi Cannella, come emerge dalla selezione presentata, si basa sulla contrapposizione di oscurità e luce, sotto forma di un elegante equilibrio formale di questi due elementi che occupano lo spazio della superficie pittorica evidenziandosi l’uno con l’altro.
Come ha scritto Démosthènes Davvetas, “luce e struttura esistono qui non per rappresentare nella loro forma esteriore le cose della quotidianità, ma per mostrare le cose nella loro dimensione interiore”. Infatti, i soggetti che l’artista raffigura, siano essi paesaggi o oggetti come nelle opere in mostra, non sono descritti con una mano realista ma con un segno unico, intimo e soggettivo.
Piero Pizzi Cannella è nato a Roma nel 1955. Nel 1975 inizia a frequentare l’Accademia di Belle arti di Roma e, nello stesso periodo, si iscrive anche al corso di Filosofia dell’Università La Sapienza. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex pastificio Cerere dove, insieme agli artisti Ceccobelli, Dessì. Gallo, Nunzio e Tirelli, crea la Scuola di San Lorenzo. Delle sue mostre, oltre alle diverse personali tenutesi allo Studio d’arte Cannaviello, si segnalano: 1985, Annina Nosei Gallery, New York; 1988, Fabio Sargentini - L’Attico, Roma; 2006, MACRO, Roma; 2010, Palazzo Pitti, Firenze; 2009, Mart, Rovereto; 2011, Galleria d’arte Moderna, Udine; 2017, Palazzo d’Inverno, Ermitage, San Pietroburgo; 2017, Istituto italiano di Cultura, Londra.