Piero Roccasalvo Rub – Impersonale
In mostra due opere su tela di grande formato e dodici carte di medio e piccolo formato dipinte a olio. La ricerca artistica di Rub – scrive Mauro Aprile Zanetti nel catalogo della mostra – si basa su uno studio del figurale attraverso «una serie di variazioni mono-maniacali sul corpo, il ritratto, lamaschera e il volto […] che segue il cammino di una pratica verso una direzione, prima che verso la forma».
Comunicato stampa
Sabato 13 ottobre alle ore 18.30 nella Galleria Quadrifoglio Arte Contemporanea (Via dei Santi Coronati 13 - Ortigia) sarà inaugurata la mostra “Impersonale” di Piero Roccasalvo Rub, a cura di Mario Cucè.
In mostra due opere su tela di grande formato e dodici carte di medio e piccolo formato dipinte a olio. La ricerca artistica di Rub - scrive Mauro Aprile Zanetti nel catalogo della mostra - si basa su uno studio del figurale attraverso «una serie di variazioni mono-maniacali sul corpo, il ritratto, lamaschera e il volto […] che segue il cammino di una pratica verso una direzione, prima che verso la forma».
Si tratta di un processo pittorico basato sulla stratificazione del segno, dalla preparazione chimica del supporto all’incisione della superficie con un accuratissimo disegno anatomico, fino alla sapiente stesura del colore. Ispirato da una forte volontà di sperimentare e afferrare la “carne della vita” sotto forma di istinti, desideri, slanci e depressioni del sistema nervoso, Rub porta lo spettatore verso una visione silenziosa e quasi tattile del simulacro dell’opera.
«E’ a queste latitudini – continua Aprile Zanetti – che si presenta un naufragio senza spettacolo, una visione ultramarina senza sopravvissuti e senza cadaveri, in questo senso, l’arte in persona: vale a dire, la maschera carnale di un’arte che gronda ancora tanta bellezza e potenza del falso (l’unica verità dell’arte), come in un altro Secolo d’oro, fino a compiere un assalto vero e proprio allo spettatore».
Piero Roccasalvo, in arte RUB, (Siracusa 1974) si è diplomato nell’Istituto Statale d’Arte di Siracusa. Allievo di Giancarlo Venuto e Luigi Viola all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha completato gli studi accademici nel Middlesex University Fine Art di Londra, specializzandosi sulla pittura di Francis Bacon. Ai primi anni Novanta risale l’incontro con il film-maker e scrittore Mauro Aprile Zanetti, che si rivelerà fondamentale per la sua sperimentazione pittorica. I temi ricorrenti di questo sodalizio artistico, che si snoda da un quindicennio tra pittura e scrittura, tra segno, poesia, teatro e cinema, sono la figura (corpo e carne) e il ritratto tra maschera e metamorfosi.