Pierpaolo Miccolis – Neko/Leaf/Love/Life
Dopo l’esposizione del 2018, Induced Spirits, Miccolis ritorna a esporre nello spazio barese di via Bonazzi 46 presentando alcune sue ultime produzioni.
Comunicato stampa
Riparte la programmazione culturale di MICROBA, che presenta NEKO/LEAF/LOVE/LIFE, mostra di Pierpaolo Miccolis, a cura di Nicola Zito, che verrà inaugurata sabato 27 aprile 2024, alle ore 18,30.
Dopo l’esposizione del 2018, Induced Spirits, Miccolis ritorna a esporre nello spazio barese di via Bonazzi 46 presentando alcune sue ultime produzioni, un’inedita serie di opere in cui confluiscono le sue più recenti ricerche e sperimentazioni, che danno vita – ancora una volta – a un universo di immagini e figure sempre mutevoli e vitalistiche.
La mostra personale di Pierpaolo Miccolis, realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome e inserita in un programma di mostre personali organizzate da Riccardo Pavone, Marialuisa Sorrentino e da Nicola Zito, sarà aperta e visitabile fino al 25 maggio 2024, dal martedì al sabato, dalle ore 17 alle ore 20.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
L’Associazione culturale Achrome è un collettivo che opera nel campo dell'Arte Contemporanea, muovendosi tra molteplici ambiti, dalla didattica alla ricerca, dall'organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Intessendo rapporti con il territorio, Achrome si propone di favorire un rinnovato e più proficuo dialogo tra la città – e i suoi abitanti – e le dinamiche dell'Arte Contemporanea.
Pierpaolo Miccolis (Alberobello, 1985) vive e opera in Puglia. La sua formazione artistica, prima come fashion designer, poi proseguita all’Accademia di Belle Arti di Bari, lo porta a creare con differenti linguaggi e media. Nelle sue opere ricorre all’installazione, ma utilizza prevalentemente tecniche pittoriche, specie l’acquerello, realizzando opere in ampi cicli tematici con una ricerca su fattori ambientali, botanici, etologici e metamorfici. Le più recenti sperimentazioni sono un'indagine antropologica sui riti esoterici praticati nel Mezzogiorno, che evidenziano il carattere universale della superstizione e della magia. Dal 2015 collabora frequentemente con Pietre Vive Editore, con il quale pubblica nel 2019 la sua prima importante monografia, Famiglio, e per la rivista indipendente di arte, moda e cultura “The Bloody Mary Magazine”, con la rubrica Arcano. Ha partecipato a numerose collettive e personali, in gallerie e musei in Italia e all’estero; i suoi lavori figurano in rinomate collezioni pubbliche e private, tra cui la Fondazione Pino Pascali e il Museo Benaki. Tra le mostre più rilevanti: Cartam, Museo del Presente, 2019; Induced Spirits, Spazio MICROBA, 2018; XVIII Biennale di Penne, 2015; Nella coda sta il veleno, Fondazione Pino Pascali, 2013; Afrodita, Arte Fiera Bologna, Alcenero, 2012; Premio Internazionale di Pittura “Zingarelli”, Rocca delle Macìe, 2010. È stato inoltre protagonista di Contronatura, cortometraggio di Alessandro Piva incentrato sul rapporto tra l’artista, le sue opere e il territorio circostante.