Pierpaolo Mittica – Fukushima No-Go Zone
In questa esposizione il fotografo di reportage, classe 1971, più conosciuto all’estero che in Italia, presenta alla galleria Glenda Cinquegrana: the Studio per l’occasione del Milano PhotoFestival 2013 una selezione di dodici immagini tratte dal recente reportage intitolato Fukushima ‘No-Go Zone’.
Comunicato stampa
La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio è lieta di presentare Fukushima 'No-Go Zone', la mostra personale del fotografo italiano Pierpaolo Mittica.
In questa esposizione il fotografo di reportage, classe 1971, più conosciuto all'estero che in Italia, presenta alla galleria Glenda Cinquegrana: the Studio per l'occasione del Milano PhotoFestival 2013 una selezione di dodici immagini tratte dal recente reportage intitolato Fukushima 'No-Go Zone'. La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio presenta questo progetto fotografico in mostra a seguito dell’uscita nelle sale cinematografiche del docu-film Fukushame, the Lost Japan, realizzato dai giovani registi italiani Alessandro Tesei e Matteo Gagliardi, in cui sono stati inclusi gli scatti di Mittica e in vista della pubblicazione, prevista per fine marzo, del libro dedicato a questo lavoro dall’Aldenia Editore.La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio presenta questo progetto fotografico in mostra a seguito dell’uscita nelle sale cinematografiche del docu-film Fukushame, the Lost Japan, realizzato dai giovani registi italiani Alessandro Tesei e Matteo Gagliardi, in cui sono stati inclusi gli scatti di Mittica e in vista della pubblicazione per l’Aldenia Editore del libro dedicato a questo lavoro.
Il discorso in immagini per Pierpaolo Mittica si inserisce all'interno di un filone di fotografia di denuncia e di critica politico-sociale che, come dice la Rosenblum nel testo tratto dal libro, è parte di una tradizione americana che ha origine negli anni Trenta del secolo scorso, con i fotografi della Farm Security Administration, come Dorothea Lange e Manuel Rivera-Ortiz, ed europea, come August Sander. Come nel lavoro di questi maestri, lo scopo di Mittica è quello di cambiare le idee ed i luoghi comuni su temi socialmente importanti, illustrando le condizioni di lavoro, i modi di vivere.
Se nei lavori fotografici precedenti Mittica aveva rappresentato i bambini raccoglitori di rifiuti negli slums di Dhaka e i minatori nelle cave di zolfo in Indonesia, lo scopo documentario di questo progetto si appunta sul disastro avvenuto a Fukushima nel 2011, attraverso le immagini scattate nella No-Go Zone, la zona di evacuazione che si irradia per venti chilometri di raggio a partire dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, chiusa all'accesso in seguito allo tsunami che ne ha danneggiato in modo irreversibile l'impianto e che ne ha causato l'esplosione.