Pierre Alechinsky – Résumé. Au tour des livres
Galerie Bordas presenta un’ampia selezione del lavoro dell’artista intorno al libro.
Comunicato stampa
Dopo quattro mostre dedicate all'opera grafica di Pierre Alechinsky, la Galerie Bordas presenta un'ampia selezione del lavoro dell'artista intorno al libro. Saranno presenti i libri scritti da Alechinsky (Titres et pains perdu, 1965; Le test du titre, 1967, Ambidextre, 2019), i libri illustrati o decorati con incisioni e litografie (come Moi qui j’avais di Christian Dotremont, 1961; Carré Blanc di Joyce Mansour, 1965), i cataloghi delle mostre e i cataloghi ragionati (come Le Tout Venant, 1966, The Complete Books, 2002; i 18 cataloghi alla Lefebre Gallery 1960-1986), le monografie (come Jacques Putman, 1967-1970), i libri stampati in collaborazione con Pierre-André Benoit (PAB) (Accaparé, 1990; Adoré sur tranche, 1991; Hors du monde, 1991), quelli più numerosi con Fata Morgana (comeVacillations di Cioran, 1979; La vie comme elle tourne et par exemple avec Pierre Alechinsky di André Frénaud, 1979; L’Avenir de la propriété, 1992), con Galilée (Chronique de la neige di Yves Peyré, 1997), il portfolio con 11 incisioni da Hayter (Hayterophilies, 1952-53) al Atelier 17, le due edizioni con l’Atelier Bordas, e tanti altri ancora. In mostra sarà presente il catalogo pubblicato per l’occasione.
Pierre Alechinsky nasce a Bruxelles il 19 ottobre 1927. Presto si interessa di grafica e nel 1944 si iscrive all’ Ecole Nationale Supérieure d’Architecture et des Arts Décoratifs di La Cambre (Bruxelles), dove studia illustrazione di libri e tipografia. Nel 1947 espone i suoi quadri raffiguranti figure mostruose nella sua prima personale alla Galerie Lou Cosyn di Bruxelles e nello stesso anno entra a far parte del gruppo Jeune Peinture Belge. Nel 1948 alcuni artisti espressionisti, come Karel Appel, Asger Jorn, Constant, Carl Henning Pedersen e Corneille, danno vita al gruppo CoBrA. Alechinsky vi aderisce nel 1949, stringendo amicizia soprattutto con Asger Jorn e Christian Dotremont, e nello stesso anno partecipa alla prima “Internationale tentoonstelling experimentele Kunst-CoBrA” allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Dopo aver assunto un ruolo centrale nel gruppo, nel 1951 ne organizza la seconda esposizione internazionale a Liegi; poco dopo il CoBrA si scioglie. Nel 1951 si trasferisce a Parigi per studiare tecniche di stampa con una borsa di studio del governo francese e l’anno dopo approfondisce le sue conoscenze dell’incisione con Stanley William Hayter all’Atelier 17. Nel 1955 si reca in Giappone visitando le città di Tokyo e Kyoto, dove incontra i maestri di calligrafia giapponese e realizza anche il celebre film Calligraphie japonaise. Negli anni ’60 viaggia molto in Europa, negli Stati Uniti e in Messico, partecipando a diverse mostre internazionali. Nel 1965 l’Arts Club of Chicago gli dedica una retrospettiva che verrà poi presentata in altri musei degli Stati Uniti. Nel 1976 è il primo a ricevere il prestigioso Premio Andrew W. Mellon per gli artisti a cui fa seguito, l’anno dopo, una grande retrospettiva al Museum of Art, Carnegie Institute, Pittsburgh. Attualmente l’artista vive a Bougival, in Francia, dove continua a dipingere e a realizzare stampe e illustrazioni per libri.