Pietro Beretta – Bricoleur dell’anima
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Comunicato stampa
Pietro Beretta, artista d’elezione e per diletto, è cresciuto ad Ascona in un ambiente familiare di artisti e intellettuali, tanto che la sua vita d’artista si può dire che fosse segnata fin dalla sua infanzia. Si dedicherà però all’arte solo compiuti i sessant’anni, in pensione e libero da impegni; quando finalmente può dar libero sfogo a tutta la sua creatività nell’imbastire, con intelligenza e senza preconcetti, le sue grandi tele a lungo meditate e che significativamente dialogano e si rifanno ai grandi artisti, gruppi e movimenti europei e americani degli anni Sessanta, dall’Informale alla Pop Art, dal Neo-Dada alla Neoavanguardia.
Bricoleur dell’anima, Beretta trova un’orgogliosa fierezza a maneggiare, creare o far (ri)funzionare qualsiasi materiale di recupero, che sia ferrovecchio, insegna pubblicitaria o persino citazione colta della storia dell’arte, perché con Levi Strauss sono pur sempre “testimoni fossili della storia di un individuo o di una società”, che l’ingegno dell’artista sa recuperare nell’esprimere sé stesso e nel credere in una società sostenibile ed ecologica.