Pietro Campagnoli – Mutatio tempore
La Galleria Weber & Weber ospita la prima mostra personale dell’artista Pietro Campagnoli.
Comunicato stampa
La Galleria Weber & Weber ospita la prima mostra personale dell’artista Pietro Campagnoli: l’esibizione presenta tre sculture in resina ipossidica ed otto quadri con drappeggi creati con gesso e legno.
Le figure create da Pietro Campagnoli hanno qualcosa che ci riguarda.
Nonostante la forma umana sia da una parte resa inquietante, e dall’altra fiaccata e nascosta dai teli bianchi; lo spettatore si può riconoscere in quelle figure appesantite ma eleganti. Le sculture dunque sono il luogo d’incontro tra la staticità dei soggetti e il movimento dei teli che li ricoprono, dualità che richiama l’intrecciarsi di questi due stati nella vita umana. Questo incontro, oltre a sottolineare la serrata dialettica tra stasi e moto, rappresenta una metafora. Le pesanti coperte che avvolgono le figure sembrano spingerle via e farle cadere; nonostante ciò, la figura è ferma e si oppone ai disagi che queste coperte rappresentano, ovvero le sfide e gli affanni della vita di tutti giorni. Di conseguenza, la scultura non è più uno sterile oggetto a sé stante protetto dalla sua corazza di gesso, ma assorbe lo spettatore rendendolo partecipe. Ritraendo la figura umana in modo a volte incerto e volte più dettagliato, l’artista rende possibile l’interpretazione da parte degli spettatori e il loro impersonarsi in esse. Grazie all’indeterminatezza espressa dalle sculture, viene comunicata la poetica della sfuggevole condizione umana, in continua trasformazione e mai interamente accessibile.
Eleonora Savorelli