Pietro Masturzo – Sogni di energia
In mostra 6 fotografie realizzate dal premio “World Press Photo 2009” Pietro Masturzo. Gli scatti nascono dalla preziosa collaborazione tra il fotografo e David Herzog, amministratore delegato di Hoval S.r.l., che dopo anni di sogni nel cassetto ha trovato in Pietro Masturzo l’occhio giusto per realizzare un progetto fotografico dedicato al risparmio energetico.
Comunicato stampa
Dall’otto al 23 febbraio 2013 si terrà alla Shots Gallery di Bergamo la mostra Sogni di energia, 6 fotografie realizzate dal premio “World Press Photo 2009” Pietro Masturzo.
Gli scatti nascono dalla preziosa collaborazione tra il fotografo e David Herzog, amministratore delegato di Hoval S.r.l., che dopo anni di sogni nel cassetto ha trovato in Pietro Masturzo l’occhio giusto per realizzare un progetto fotografico dedicato al risparmio energetico.
Ogni scatto racchiude in sé una piccola storia, uno scorcio della semplicità immaginativa che da sempre contraddistingue i bambini e ci riporta al tempo in cui, come spiega Herzog, “le nostre aspirazioni e le nostre motivazioni potevano spostare montagne e cambiare il mondo intorno a noi.”
In un momento storico in cui i cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno e “rapidità” è la parola di riferimento per ogni cosa, questi bambini ci invitano a rallentare e impiegare tutto il tempo necessario per lavorare e costruire il nostro mondo con pazienza e dedizione. Cercare il materiale più adatto per costruire la nostra “casa dei sogni”, immaginare di vivere in quel bellissimo posto, riscoprire il valore delle cose osservando quanto è intorno a noi: imparare ancora una volta a rispettare tutto ciò prima di sfruttarlo. È proprio sullo sfondo delle numerose costruzioni industriali e tecnologiche di oggi che Libera illumina la propria casetta con un “ombrello solare”, e mentre Noa decide di vivere su un albero Schulien e Matilde si affidano ad aria e terra per creare qualcosa di nuovo. Come descrive efficacemente Pietro Masturzo “spesso i bambini riescono a immaginare una realtà che la mente intorpidita dei grandi non riesce più a distinguere, riescono a pensare a cose talmente semplici che la ridondanza architettonica del raziocinio adulto non riesce a sentire”. L’invito di questi scatti è di unire l’immaginazione e la semplicità dei “piccoli” agli strumenti dei “grandi” (politiche energetiche, rispetto delle norme, formazione, responsabilità del cittadino) per guardare e (ri-)costruire al meglio il mondo. L’importante è crederci, con energia.
Pietro Masturzo nasce a Napoli nel 1980. Dopo la laurea in Relazioni Internazionali presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, si trasferisce a Roma per approfondire lo studio della fotografia. Nel 2007 inizia a lavorare come fotografo professionista con diverse agenzie di fotogiornalismo, pubblicando i suoi lavori sulle più importanti testate giornalistiche italiane.
I reportage di Pietro Masturzo sono prevalentemente incentrati su questioni socio-politiche, con uno sguardo particolarmente attento alle storie di vita vera in tutto il mondo.
Nel 2009 è co-fondatore del collettivo italiano di fotografia documentaria “Kairos Factory”, mentre nel frattempo lavora a un progetto di lungo termine sulle questioni territoriali irrisolte nella regione del Caucaso. La sua fotografia "Sui tetti di Teheran", scattata in Iran il 24 giugno 2009, è stata premiata con il World Press Photo of the Year 2009 e il 1° premio nella categoria People in the News. Nel 2011 si è unito all’agenzia fotografica italiana “OnOff Picture”.