Pietro Nicolaucich – Maturare verso l’infanzia
Si rinnova, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione tra centro studi Dante Bighi e Zuni arte contemporanea, con una produzione che, ancora una volta, porta a Ferrara per la prima volta, un giovane artista affermato sul panorama nazionale.
Comunicato stampa
Si rinnova, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione tra centro studi Dante Bighi e Zuni arte contemporanea, con una produzione che, ancora una volta, porta a Ferrara per la prima volta, un giovane artista affermato sul panorama nazionale.
Pietro Nicolaucich, protagonista della personale allestita in via Ragno 15, dal 9 maggio al 5 giugno, è un illustratore e scrittore cresciuto in un posto, tra le montagne tarvisiane, in cui “o si diventa buoni scrittori o buoni bevitori” lui, per sua stessa ammissione, se la cava discretamente in entrambe le cose. Tra i molti lavori, ha illustrato per Bompiani, Focus, Moschino, Sisley, Benetton, Bastard, Yoox, Deejay tv, Etnies, Salani, Audi, Nike, Amari e Arisa. È nato nel 1984, vive e lavora a Milano, odia le bio e corre ogni giorno, anche 20 chilometri tutti di filato. A Ferrara ha portato una selezione di illustrazioni e le scarpe giuste: vuole fare il giro delle mura almeno due volte.
“Leggere i racconti per ragazzi, i romanzi e i versi di Pietro Nicolaucich, osservare le sue tavole illustrate, fa sperare che un mondo semplicemente ricco di avventure, come quello in cui abbiamo vissuto durante l’infanzia, esista ancora, da qualche parte. Se vogliamo ritrovarlo, non dobbiamo far altro che seguire le orme dell’artista – afferma Elena Bertelli, che con Silvia Meneghini e Matteo Andreolini ha curato la mostra - con un avvertimento: le storie, come i disegni e le illustrazioni che le accompagnano, sembrano volerci dire che non c’è altra via di scampo per la salvezza dell’umanità, se non deporre le armi per abbracciare, tornando a giocare, fionde e spade di legno e salpare verso una nuova avventura”.
Nonostante il tratto stilizzato e deciso del suo disegno e la delicatezza cromatica, l’immagine è complessa nella sua composizione. È il frutto di una mente vivace, abituata a cogliere tutto ciò che il corpo scruta, ascolta e assaggia, per elaborarlo in fantasiose teorie, elucubrazioni da praticante investigatore. La produzione artistica di Pietro Nicolaucich non è altro che il risultato di una continua ricerca delle prove, a testimoniare la presenza di cose che pensiamo essere scomparse per sempre, come l’infanzia.