Pino Pascali – la zoologia domestica dei bachi da setola
Dopo cinquantacinque anni Pino Pascali torna a Foligno.
Comunicato stampa
Dopo cinquantacinque anni Pino Pascali torna a Foligno: non più nel grembo della storia di Palazzo Trinci dove una grande mostra illuminata (“Lo Spazio dell’Immagine” 1967 a Cura di Giuseppe Marchiori) offrì all’artista l’opportunità di racchiudere il mare in trenta vasche quadrate di alluminio e acqua colorata all’anilina; ma all’interno della geometria rigorosa e diversamente seducente del CIAC, lo spazio voluto e realizzato dalla Fondazione Carifol nell’ambito del suo costante e qualificato impegno sull’arte contemporanea.
A Palazzo Trinci Pascali si confrontò con l’elemento naturale (l’acqua) immaginando di specchiarsi in un mare dove un giorno desiderava costruire la sua casa. Al CIAC rovescia la prospettiva. E’ l’artificiale il suo punto di seduzione, le forme standard e i colori chimici di oggetti sorprendenti e non deperibili: i “Bachi da Setola”: La Storia, come sempre, ritorna e spinge.