Pinuccia Bernardoni – Nascite
Il progetto si compone di quattro lavori scultorei di varie dimensioni accompagnati da quattro opere fotografiche, tramite essi si vuol testimoniare il percorso compiuto dall’artista negli ultimi due anni di attività.
Comunicato stampa
In concomitanza con Artelibro, Festival del Libro d'Arte, Studio G7 da avvio alla stagione espositiva con Nascite, mostra personale di Pinuccia Bernardoni. Il progetto si compone di quattro lavori scultorei di varie dimensioni accompagnati da quattro opere fotografiche, tramite essi si vuol testimoniare il percorso compiuto dall'artista negli ultimi due anni di attività. L'interesse per la parola e il testo scritto mostrato da Pinuccia Bernardoni nell'ultima fase della sua ricerca, diviene in questa circostanza occasione di richiamo al tema del libro.
I motivi fondanti di questo ciclo corrispondono al dialogo tra la creazione artistica e l'opera della natura, elemento centrale nella ricerca di Pinuccia Bernardoni fin dagli anni più vicini agli esordi, e alla meditazione sulla scultura come mezzo espressivo, del quale vengono indagati il metodo e le possibilità.
La molteplicità dei mezzi utilizzati nel progetto espositivo concorre alla costituzione del lavoro scultoreo la cui fisicità è evocata dai titoli stessi di ciascuna opera: Corpo primo, Corpo del Colore, Corpo del suono, Corpo del silenzio.
La scultura di Pinuccia Bernardoni è realizzata con il marmo e il legno ma diventano parte di essa anche i libri che si incastrano tra i materiali all'insegna di un rapporto interattivo tra l'opera e lo spettatore. Quest'ultimo infatti è invitato a prendere il volume, aprirlo e leggere quel contenuto che infonde vita e significato all'opera nel suo insieme. Un'idea di solidità è trasmessa anche dal lavoro fotografico, valore evocato dalla realisticità dell'oggetto ritratto, quasi sempre un elemento naturale, che va osservato attraverso il filtro del suo richiamo simbolico ma anche attraverso la lettura del testo sovrapposto o affiancato.
La materializzazione del "corpo" è effettuata, in gran parte, dalla coscienza dello spettatore al suo confronto con materiali, parole e immagini. Le idee, i concetti e le suggestioni evocati dalle parole, di contro, sembrano voler rendere evanescenti materiali solidi e gravi come il marmo. Tutto ciò si ricollega in parte a quella linea di ricerca di radice concettuale con cui Pinuccia Bernardoni si è confrontata negli anni della formazione, dal lato opposto alla soggettività lirica che sovrintende fin dagli esordi l'intera opera di questa artista.
La mostra Nascite sarà accompagnata da un " Libro Oggetto " edito da Danilo Montanari, con testo di Mario Diacono e un'edizione limitata di un multiplo in marmo.
Pinuccia Bernardoni nasce a Bientina (Pisa), vive e lavora a Bologna dove insegna all'Accademia di Belle Arti.
Tra i luoghi dove ha esposto ricordiamo brevemente: il Museo Archeologico di Bologna in occasione della rassegna Artfirst; Villa delle Rose, Bologna; Palazzo della Pretura, Castel Arquato; Galleria d'Arte Moderna, Bologna; Galerie La Serre, Saint-Etienne; galleria Milos, Salonicco; XXII Biennale di Scultura, Gubbio; Fondazione Bevilacqua la Masa,Venezia; XI Quadriennale d’Arte, Roma.
Presso Studio G7 ha esposto in occasione delle seguenti mostre: Oggetti di confine, 1991; Contrappunto, 2002, assieme a Pietro Coletta; Flowers, 2003; Ordire trame realizzata in collaborazione con la galleria Il Chiostro, Saronno; Da 1 a 10, 2009.