Pinuccia Bernardoni – Naturalia
Il LabOratorio degli Angeli, storico atelier da più di quarant’anni specializzato in conservazione, restauro e montaggio delle opere d’arte antica, moderna e contemporanea, torna ad aprire le sue porte a collezionisti e appassionati in una serata speciale, dedicata ai grandi maestri dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Sabato 3 Febbraio, in occasione di Art City White Night, il LabOratorio degli Angeli, storico atelier da più di quarant’anni specializzato in conservazione, restauro e montaggio delle opere d’arte antica, moderna e contemporanea, torna ad aprire le sue porte a collezionisti e appassionati in una serata speciale, dedicata ai grandi maestri dell’arte contemporanea. Dopo i tributi ad Aldo Mondino, Piero Manai, Maurizio Osti e Luca Caccioni, quest’anno il LabOratorio degli Angeli celebra Pinuccia Bernardoni con un evento organizzato in collaborazione con la Galleria Studio G7 e con la partecipazione e il contributo dell’Enoteca alla Porta. Nella suggestiva cornice dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Bernardoni presenta una selezione di opere su carta di grande e medio formato che raccontano gli ultimi vent’anni della sua ricerca artistica. Cuore del percorso è il ciclo sulle foglie che Pinuccia Bernardoni realizza tra il 2005 e il 2006: in un’unica installazione di quasi dieci metri di ampiezza, si alternano cinque grandi carte del ciclo dei Nero di Foglia (2005-2006), a cui si aggiungono altre due opere tratte dalle serie Nerezze (2005-2006) e delle Sdoppiate Foglie (2006). L’incontro tra il LabOratorio degli Angeli e la scultrice toscana si articola in diversi momenti storici: sotto la direzione di Maricetta Parlatore, il LabOratorio degli Angeli è stato suo consulente per la realizzazione di opere come la celebre serie delle Architetture (1993 – 1996), fornendo indicazioni su metodi di lavorazioni e materiali per la conservazione delle fragili foglie essiccate che ne costituiscono l’anima, e che saranno presenti in mostra in una sezione dedicata. Oggi il LabOratorio degli Angeli riprende con Camilla Roversi-Monanco questo dialogo, proponendo un sistema di montaggio conservativo in cornice con l’opera a vista per un lavoro su carta di Pinuccia Bernardoni, appartenente al ciclo inedito delle Sindoni esposto per la prima volta proprio in questa occasione. Il criterio di montaggio, totalmente reversibile, è stato scelto per esaltare i naturali movimenti del supporto dell’opera, lasciando inalterata la traccia del processo creativo dell’artista.
Consolidando un rapporto avviato nella scorsa edizione, l’evento sarà accompagnato anche quest’anno da una degustazione di vini appositamente selezionati dall’Enoteca Alla porta.
Pinuccia Bernardoni è nata a Bientina (Pisa) nel 1953.
Si è diplomata in Scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze con Quinto Ghermandi. Nel 1976 si è trasferita a Bologna, dove vive e lavora. Pinuccia Bernardoni inizia il suo percorso verso la metà degli anni '70. Ricettiva del clima di quel periodo, fa propria la riflessione sui movimenti artistici affermatisi nel decennio precedente. Al rigore e all'essenzialità delle forme, alla scelta dell'astrazione che caratterizzano l'opera dell'artista fin dagli esordi, si aggiunge una componente emozionale di natura autobiografica che può essere colta nella capacità evocativa degli oggetti e nel potere suggestivo dei materiali. Nel collegare il proprio lavoro con l'ambiente naturale l'artista interagisce con la natura stessa, consentendole di entrare nell'opera come elemento dotato di una sua propria creatività.
Pinuccia Bernardoni Ha esposto in spazi pubblici, tra i quali la Galleria d'Arte Moderna di Bologna (oggi MAMbo), Parco Massari a Ferrara e in gallerie private, in particolare la Galleria Primo Piano di Roma.
Il LabOratorio degli Angeli S.r.l., realtà consolidata e apprezzata a livello regionale e nazionale per l’esperienza maturata nel campo del restauro in oltre 40 anni di attività, rilevato nel 2005 da Camilla Roversi-Monaco, per il sesto anno consecutivo partecipa con un evento esclusivo all’Art City White Night, ribadendo il suo interesse e il suo impegno nel settore del restauro dell’arte contemporanea. Il LabOratorio degli Angeli S.r.l., infatti, è costantemente impegnato nello studio e nella ricerca di valide soluzioni alle problematiche conservative ed espositive che l’arte contemporanea spesso pone, collaborando con le più importanti istituzioni pubbliche della città per il recupero di beni mobili, tra le quali si ricorda l’attività svolta per il MAMbo, oltre che per numerosi collezionisti privati e con alcune tra le più prestigiose gallerie d’arte presenti sul territorio.
Studio G7 di Ginevra Grigolo nasce il 13 ottobre 1973 in una Bologna ricettiva e carica di fermento, inaugurando le sue attività con una personale di Michelangelo Pistoletto. Concentrandosi prima sugli artisti della Pop Art inglese e americana con i lavori di Rauschenberg, Dine, Johns, Warhol, Lichtenstein, Rosenquist, Jones, Hamilton poi sulla ricerca delle nuove tendenze attraverso le opere di personalità come Sol Lewitt, Marina Abramovic, David Tremlett e tanti altri la galleria è sempre stata un punto di riferimento nelle vicende artistiche bolognesi. Questioni come il ruolo passivo dello spettatore di fronte alla sollecitazione dei mass-media, l’atmosfera insondata di ambienti sospesi e stranianti, il confine sfumato tra bidimensionalità del disegno e tridimensionalità scultorea sono oggi solo alcuni dei temi di quest’incessante ricerca, omaggiata nel 2017 dal MAMbo con la mostra “My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca”.
L’Enoteca Alla Porta è un negozio specializzato nella vendita di vini e prodotti alimentari dell'Alto Adige. Si caratterizza per la presenza di uno spazio Spiegelau con calici ed affini.
Aperto a Bologna "dai vinai" Serena Gonella e Alberto Trainotti nel 2001, Enoteca Alla Porta è il primo negozio che oltre allo spazio di vendita, ha riservato un angolo di assaggio gratuito per far conoscere tutti i vini dell'Alto Adige.