Pittura Fresca
La cantina Michele Satta smaterializza nuovamente i suoi spazi fisici creando il luogo di incontro dell’arte di chi fa il vino e di chi interpreta il mondo. Quest’anno con la mostra Pittura Fresca si vuole rendere omaggio all’arte contemporanea italiana degli anni ‘80 e ’90.
Comunicato stampa
La cantina Michele Satta smaterializza nuovamente i suoi spazi fisici creando il luogo di incontro
dell’arte di chi fa il vino e di chi interpreta il mondo. Quest’anno con la mostra Pittura Fresca si
vuole rendere omaggio all’arte contemporanea italiana degli anni ‘80 e ’90.
Un processo di sfida sul piano visivo che passa dal concettuale all’emotivo attraverso le opere di
sei dei maggiori artisti esponenti di questa
corrente. Un momento storico incerto, ma
a forte spinta propulsiva. La tela non è più
l’unico mezzo espressivo ma la fotografia,
la plastica e altri multi-materiali diventano
la voce di chi osserva.
Dalla pop-art dei tre amici Mario Schifano
“l’artista maledetto”, Tano Festa che si
affaccia anche al surrealismo e il più
eclettico Renato Mambor; all’astrattismo
tutto al femminile di Carla Accardi,
fino all’arte geometrico-percettiva di
Dadamaini.
«Energia, vitalità, libertà cromatica: sono gli
elementi che legano le opere presentate nello
Spazio Eventi della cantina Satta - spiega
Giuseppe Frangi, il curatore della mostra
-. Sono rappresentative di artisti che reagiscono
all’egemonia di un certo intellettualismo,
ritrovando, con soluzioni molto diverse tra di
PITTURA FRESCA
Quadri da collezione privata
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loro, il gusto di dipingere. La pittura viene vissuta come esperienza liberatoria, con toni a volte anche
scanzonati. Sono opere che parlano anche di un gusto italiano nello stare sulle frontiere della modernità».
«E a proposito di gusto - riprende Lucia Satta moglie di Michele e ideatrice dell’evento - particolare è la
sintonia con lo stile dell’azienda che da sempre fa dell’identità italiana uno dei suoi cavalli di battaglia, ama
la tradizione senza essere vincolata da modelli precostituiti, guarda con i giovani al futuro».
L’azienda ospita da anni momenti culturali perché si legano al costante lavoro, di cura, di ricerca,
di osservazione e di sperimentazione, che si compie nel vino, prima da Michele e più recentemente
dal figlio Giacomo.
«Il vino - dicono i Satta - nutre corpo e anima, ma anche arte e bellezza sono nutrienti indispensabili, ed è
per questo che in azienda si organizzano ogni anni eventi, mostre concerti e spettacoli teatrali».
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La mostra Pittura Fresca inaugurerà l’apertura giovedì 1 settembre ore 18:30 e resterà aperta fino
a sabato 17 settembre con orario pomeridiano 17:00 - 20:00.
La mostra si svolgerà in concomitanza dell’evento Bolgheri DiVino per omaggiare l’evento e quindi
rendere grazie al Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia che per il secondo anno organizza questa
“Degustazione Diffusa” aperta al pubblico che si terrà presso due contesti storici di questa regione
vinicola: il Castello della Gherardesca a Castagneto Carducci ed il Frantoio di Casa Carducci.