Pizzi Cannella – Camera Oscura
Inaugura nella project room della galleria Bibo’s Place di Andrea Bizzarro e Matteo Boetti la mostra Pizzi Cannella – Camera Oscura.
Comunicato stampa
Inaugura sabato 14 febbraio 2015, nella project room della galleria Bibo’s Place di Andrea Bizzarro e Matteo Boetti la mostra Pizzi Cannella - Camera Oscura.
Nelle due sale della project room, nuovo spazio espositivo adiacente alla galleria, saranno esposte sei tele che hanno come tema principale la luce, declinata secondo gli stilemi visivi di Pizzi Cannella.
Nella galleria principale è in corso la mostra Maurizio Mochetti e Donato Piccolo: luce retta, calore freddo, suono visibile, in cui la luce è analizzata da Mochetti in senso concettuale, attraverso l’uso di rigorosi laser e complessi calcoli geometrici.
Il lavoro di Piero Pizzi Cannella si contrappone a quello di Mochetti, dando una diversa interpretazione dello stesso tema, la luce, che, in questa occasione, viene declinata e analizzata in senso pittorico.
I sei dipinti, tre per ogni stanza, sono stati realizzati appositamente per la mostra. Tre opere rappresentano un soggetto classico della produzione dell’artista, mentre le altre tre, per la loro velocità di esecuzione, per la pittura gestuale che le caratterizza, hanno una connotazione fortemente innovativa.
Camera Oscura è la seconda collaborazione tra Bibo’s Place e Pizzi Cannella che, nell’ottobre 2013, aveva già preso parte alla collettiva dedicata a Mario Schifano 8x8 64 When form becomes idea. 7 artisti per Mario Schifano, il Puma.
Pizzi Cannella è fra gli artisti presentati dalla galleria nella prossima edizione di Artefiera a Bologna dove Bibo’s Place parteciperà quest’anno per la prima volta esponendo, insieme a maestri storici come Balla, Burri, Morandi ed altri, anche artisti di generazioni più recenti.
In occasione della mostra inoltre verrà presentato il libro che Matteo Boetti ha scritto in omaggio alla madre, Anne Marie Sauzeau, scomparsa lo scorso settembre.
Don’t tell my mum I’m a cowboy in the morning è una raccolta di poesie, un libro d’artista a tiratura limitata di 81 copie, tante quanti gli 81 disegni originali realizzati appositamente per il volume (ed in esso contenuti) da Alessandro Bazan, Donato Piccolo e Gioacchino Pontrelli, artisti su cui Anne Marie Sauzeau ha scritto e che hanno esposto nelle precedenti gallerie di Matteo Boetti.
Il libro è stato stampato dalle edizioni Essegi di Ravenna con la direzione artistica di Maurizio Londei.