Pizzi Cannella – Ceramiche e disegni
Oltre 70 pezzi, tra ceramica e grandi disegni di Piero Pizzi Cannella, occuperanno gli spazi del MIC. Il nome di Piero Pizzi Cannella (Roma 1955) è legato ad un ambito strettamente pittorico dagli anni Ottanta, con il gruppo di giovani del Pastificio Cerere (con Nunzio, Ceccobelli, Dessì, Gallo, Tirelli).
Comunicato stampa
Oltre 70 pezzi, tra ceramica e grandi disegni di Piero Pizzi Cannella, occuperanno gli spazi del MIC dal prossimo 19 gennaio fino al 17 marzo 2013.
Il nome di Piero Pizzi Cannella (Roma 1955) è legato ad un ambito strettamente pittorico dagli anni Ottanta, con il gruppo di giovani del Pastificio Cerere (con Nunzio, Ceccobelli, Dessì, Gallo, Tirelli). La ripresa della pittura, teorizzata da Bonito Oliva con la Transavanguardia, accentua il loro interesse per una progettualità legata alla materia, inizialmente con connotati astratti- informale. Pizzi Cannella, tra studi accademici e filosofici, si colloca in una poetica che pone grande attenzione ai temi dell’umano, del viaggio antropologico, del sogno, supportati da una ideale vibrante cromia di toni caldi accostati a profondi neri.
Questi elementi si ritrovano nella produzione ceramica, ideata nel 2008, a seguito della mostra “Chinatown” e realizzata dal 2009 grazie al supporto tecnico della Bottega Gatti di Faenza, ed esposta per la prima volta al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. “Grandi vasi dalle ampie forme diventano supporto per il gesto pittorico che si misura con le difficoltà della forma tridimensionale e diventano stimolo per varcare preconcetti e sperimentare nuove modalità di approccio alla materia”, afferma la curatrice Claudia Casali, direttrice del MIC.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Otto di Bologna, grazie al supporto della Banca di Romagna di Faenza. Catalogo Gli Ori, Prato.
Cenni biografici - Piero Pizzi Cannella nasce nel 1955 a Rocca di Papa (Roma). Comincia a dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta il corso di pittura di Alberto Ziveri presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e, contemporaneamente, si iscrive al corso di filosofia dell’Università La Sapienza. Ha la sua prima personale nel 1978, presso la Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo, dando vita insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla Scuola di San Lorenzo. Apre il suo studio al pubblico in occasione della mostra Ateliers, curata nel 1984 da Achille Bonito Oliva. Dello stesso anno è la sua prima personale presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini a Roma (galleria con la quale collabora tuttora). Seguono nella stessa stagione (1984-85) le personali di New York (Annina Nosei Gallery), di Berlino (Folker Skulima Galerie) e di Basilea (Galleria Triebold con la quale lavorerà fino al 2002). Tiene, inoltre, negli anni diverse mostre personali in gallerie private, in Italia e all’estero: Galleria Cannaviello di Milano (1987, 1990, 1991, 1996), Galleria Vidal-Saint Phalle di Parigi (1990, 1993, 1997, 1999, 2004, 2008), Galleria Bagnai di Siena e Firenze (1991, 1994, 1997, 1999, 2002, 2006, 2010), Galleria Di Meo di Parigi (1993, 1997, 2006), Otto Gallery di Bologna (1998, 2000, 2004, 2008), Fondazione Volume! di Roma (2000), Galleria Lo Scudo di Verona (2003), Associazione culturale Mara Coccia di Roma (2005, 2011). Numerose sono state anche le mostre personali in Musei e spazi pubblici: Porte d’Oriente, mostra itinerante in sedi museali dell’ex Jugoslavia (1989), Diari di guerra al Museo Civico di Gibellina (1991), Pizzi Cannella a Santa Maria della Scala di Siena (1997), Carte 1980-2001 al Museo Archeologico di Aosta (2001), Polittici al Castello Colonna-Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Genazzano (2003), Le Mappe del Mondo al Teatro India di Roma (2004), Pizzi Cannella, sept ou huit chambres all’Hotel des Arts di Tolone (2004), Cattedrale al MACRO Testaccio di Roma (2006-2007), Il teatro di Pizzi Cannella a L’Espal-Centre Culturel di Le Mans (2010), Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante alle Pagliere del Complesso di Palazzo Pitti di Firenze (2010), alla Fondazione Mudima di Milano e successivamente al Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne Métropole (2011), Bon à tirer alla Galleria d’Arte Moderna di Udine (2011). Tra le principali esposizioni collettive si annoverano: Biennale di Parigi e San Paolo del Brasile (1985), Biennale di Sidney (1986), XI e XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma (1986 e 1996), Biennale di Venezia (1988, 1993 e 2011), Biennale di Istanbul (1989), Orientamenti dell’arte italiana/Roma 1947-89 alla Casa Centrale dell’Artista di Mosca e alla Sala Centrale delle Esposizioni di Leningrado (1989), Junge kunst aus Rom, Turin und Mailand al Mathildenhöhe, Darmstadt (1990), Roma Interna al Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna (1991), Italian Contemporary Prints al Koaohsiung Museum of Fine Arts di Koaohsiung (1996), Arte Italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura Iconica presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1997), Biennale di Pechino (2003), Formes e Couleurs all’Hotels des Artes di Carces (2004), I misteri di Roma alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2004), Viaggio nell’Arte Italiana 1950-80. Collezione Farnesina, mostra itinerante: (Museo di Belle Arti di Budapest, Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Bucarest, Museo del Palazzo di Wilanow di Varsavia, 2007-08), Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo al MART di Rovereto (2009), Lo splendore della verità, la bellezza della carità, omaggio degli artisti a Benedetto XVI per il 60° anno di sacerdozio, Aula Paolo VI in Vaticano, Roma (2011). Alcune sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali: Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Mumok di Vienna, Hotel des Arts di Tolone, Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, MACRO di Roma, San Giorgio in Poggiale a Bologna, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen (Germania).