Playground
Playground è uno spazio che segue delle dinamiche altre, si distacca dal tessuto urbano, ritagliandosi uno spazio esplorativo di gioco.
Comunicato stampa
Playground è uno spazio che segue delle dinamiche altre, si distacca dal tessuto urbano, ritagliandosi uno spazio esplorativo di gioco.
E’ uno spazio per inseguire paure ed esaltazioni, arrampicandosi verso l’alto, scivolando in profondità.
Quando si sta giocando veramente, quando si lacera la propria presa sul reale, giostrando con le ombre e lanciando proiezioni di luce, in questi momenti, le finestre delle nostre percezioni si aprono.
Nuove forze vengono coinvolte: forze che ci trovano vulnerabili alla loro influenza, ai loro doni e alle loro profezie.
La profezia fa riemergere le nostre dimenticanze.
Quanto ci si sbaglia ad attribuire questa immanenza solamente all’infanzia.
Forse è un bambino che esiste trasversalmente in ogni vita, che in qualsiasi momento può riaffiorare, con una nuova arma da impugnare.
Playground riunisce pratiche secondo una loro intenzione comune, dalla quale si aprono scenari su diversi livelli di realtà.
Questa Playground è stata organizzata da Leonardo Pellicanò e Yuliya Say,
Con artisti
Leonardo Pellicanò, Emma Bădulescu (Gwen), Marco Rigoni, Alice Peach, Alessandra Vincenzi.