Playtime
Appuntamenti con giovani artisti in spazi urbani rigenerati per accendere visioni che fanno dell’incontro e del dialogo tra diverse discipline artistiche l’elemento fondante della contemporaneità
Comunicato stampa
PLAYTIME è una pratica artistica partecipativa, un momento di gioco, in cui artisti di discipline diverse – dalle arti visive alla danza, dalla performance alla musica – si incontrano per la prima volta in occasione di una residenza d’artista prima e di un momento di condivisione poi, seguito dai Playtalk, per dialogare e trasmettere al pubblico nuove visioni del presente.
Le tre residenze si svolgono nel contesto urbano romano, con la partecipazione di due artisti per volta – Francesco Santamaria e Vega, Ginevra Collini e Niccolò Moronato, Gaetano Palermo e Michele Petrosino con Filippo Lilli – che per dieci giorni ciascuno vivranno attraverso esplorazioni di luoghi eterogenei per riflettere sul presente e sulle pratiche artistiche in relazione alla città che li ospita. L’obiettivo è quello di mettere in connessione discipline, pratiche e contesti sociali dissimili per innescare nuovi processi creativi, una lente che è in cerca di contraddizioni e nuovi germogli.
Al termine di ogni residenza gli artisti incontrano il pubblico, presentando il lavoro svolto durante un’apertura al pubblico e ad un talk assieme alla critica d’arte Teresa Macrì in spazi industriali rigenerati, Spaziomensa e Accademia Italiana, per approfondire i nuovi percorsi messi in essere.
PLAYTIME è curato da Gaia Petronio e Sebastiano Bottaro per 369gradi, in collaborazione con Spaziomensa e Accademia Italiana.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
ARTISTI E PROGRAMMA PLAYTALK
1) Francesca Santamaria e Vega
Domenica 21 aprile 2024, ore 18.00
Spaziomensa, via Salaria 971, Roma
VEGA
VEGA è un duo di artisti visivi e registi fondato da Francesca Pionati (1990) e Tommaso Arnaldi (1993) nati a Roma dove vivono e lavorano. VEGA è anche una pratica curatoriale, un essere collettivo che vive e indaga gli spazi intermedi. Sono interessati a esaminare le tensioni tra l’on-stage e l’off-stage attraverso immagini in movimento, teatro sperimentale, performance e pubblicazioni.
Nel 2022 sono stati i vincitori della XXVI edizione del Premio Gallarate del Museo MA*GA.
Tra le mostre recenti: TUORLO, Spaziomensa, Roma (2021); Playmen: un album, MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma (2021); Simone Carella, Io poeto tu, MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma (2021); THINKING BEYOND - Moving Images for a Post-Pandemic World, Manifattura Tabacchi, Firenze (2022); REMORIA. La Città invertita, MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma (2022); Florilegio, Sant’Andrea de Scaphis / Gavin Brown’s Enterprise, Roma (2022).
I VEGA hanno partecipato ai programmi di residenza La Quarta Partete di Romeo Castellucci presso Triennale Milano, Prender-si Cura al MATTATOIO di Roma, VISIO di Lo Schermo dell’Arte, e FONDAMENTA al Teatro India. Nel 2022 hanno vinto il Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee e il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate.
FRANCESCA SANTAMARIA
Francesca Santamaria (Foggia 1997) è una danzatrice e autrice attiva nell’ambito delle performing arts. Conclusi gli studi accademici al Balletto di Roma, continua la formazione tra Milano e La Biennale di Venezia. Dal 2019 danza, tra gli altri, per Roberto Zappalà, Moritz Ostrushnjak, Amos Ben-Tal, Manfredi Perego, Alexandra Pirici. Nel 2021 crea e interpreta “SHIFTING TOOLS”, opera di videodanza presentata e premiata in festival nazionali e internazionali. Dal 2022 fa parte di Incubatore per futur_ coreograf_ CIMD. Nel 2023 è coautrice e performer di “Tutte le immagini scompariranno” della compagnia Fannibanni’s e di “RMX”, progetto realizzato con Pietro Angelini e Vittorio Pagani. Dal 2024 è artista associata a CodedUomo e nello stesso anno debutta con “COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI”, già selezionato in forma di studio per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023. Contestualmente al percorso autoriale, si occupa di danza anche in ambito accademico. Si laurea alla Sapienza di Roma in Discipline dello Spettacolo con una tesi sulla drammaturgia della danza e partecipa dal 2021 a più progetti con l’ASAC della Biennale di Venezia.
2) Ginevra Collini e Niccolò Moronato
Sabato 4 maggio 2024, ore 18.00
Spaziomensa, via Salaria 971, Roma
GINEVRA COLLINI
Ginevra Collini (Roma, 1996) è artista visiva e co-fondatrice dello spazio indipendente Porto Simpatica. La sua ricerca è fortemente influenzata dal campo narrativo che esplora utilizzando i medium più vari. Molto presente negli ultimi lavori è la dimensione onirica che, legata ad elementi spesso tratti dall’archeologia, è vissuta con concitazione e analizzata tramite la pratica artistica. Partendo da esperienze intime e personali, cerca di comprendere in modo approfondito il linguaggio e le visioni collettive, rovesciandone i significati usuali per portare alla luce delle nuove visioni.
Tra le mostre recenti: Scoppio Terzo a cura di Federico Arani e Arianna Tremolanti, Scoppio, TR (2022); Mal d’Uve a cura di Scania Trasporti Bea Roggero Fossati, Oratorio Don Bosco, Nizza Monferrato, TO (2022); Lunatika a cura di Arianna Tremolanti e Alessia Baranello, Mattatoio, Roma (2022).
NICCOLÒ MORONATO
Nato a Padova (1985), vive e lavora a Chioggia, Italia e Chicago, Stati Uniti.
La pratica artistica di Niccolò Moronato può assumere molte forme ed è influenzata da una formazione in lingue, economia e pubblicità, con un approccio basato sulla cartografia, il collage, il disegno e l’installazione relazionale. Indipendentemente dal mezzo, invita a riflettere sui processi linguistici e culturali che occupano e influenzano la mente e il corpo, dando vita a esperienze che esplorano le dimensioni ideologiche e le funzioni materiali del paesaggio, della tecnologia, delle tecniche di marketing, delle narrazioni storiche, delle tradizioni culinarie e dei mezzi di comunicazione intesi come strumenti di oppressione, sottomissione ed esclusione. Moronato esprime la sua naturale tendenza ad opporsi agli immaginari precostituiti attraverso le sue pratiche di artista, inventore di nomi, designer linguistico e docente presso la scuola master del Politecnico di Milano.
3) Gaetano Palermo e Michele Petrosino con Filippo Lilli
Lunedì 20 maggio 2024, ore 18.00
Accademia Italiana, viale dello Scalo di San Lorenzo 10, Roma
GAETANO PALERMO
Gaetano Palermo (Catania, 1998) è artista, coreografo e regista. La sua ricerca indaga l’ontologia della performance e il confine tra realtà e finzione. Studia Filosofia a Bologna e Teatro e Arti Performative all’Università Iuav di Venezia. Nel 2019 frequenta il corso di alta formazione Il Ritmo Drammatico diretto da Societas. Nel 2021/22 è performer della mostra Bruce Nauman - Contrapposto Studies presso Punta della Dogana a Venezia. Nel 2023 vince il bando Biennale College Teatro - Performance Site Specific con la performance Swan, attualmente in distribuzione in Italia e all’estero, cui è stato riconosciuto anche il premio Danza Urbana XL e Dancescapes Mobility Grant. Nello stesso anno vince con il progetto The Garden il bando Eretici. Le strade dei teatri, con il supporto del Centro di Residenza Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura.
MICHELE PETROSINO
Michele Petrosino (Salerno, 1994) è artista e performer con base a Bologna. Ha lavorato per artisti come Bruce Nauman, Nico Vascellari, Societas, Kinkaleri. Collabora a progetti interdisciplinari curandone il processo creativo con un’attenzione alla pratica laboratoriale e di mediazione con le comunità. Tra questi P.E.D.R.O. di Carolina Cappelli e Swan di Gaetano Palermo.
Nel 2024 Gaetano Palermo e Michele Petrosino sono tra gli artisti vincitori del concorso “CosmoGiani: un atlante sensoriale”, indetto dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, per la performance Still.
FILIPPO LILLI
Filippo Lilli (Taranto 1987) è musicista, compositore e sound designer nato nel 1987.La formazione ibrida, a cavallo tra le arti sceniche e la musica sperimentale, gli ha permesso di sviluppare interesse per una ricerca diretta all’ascolto e all’interpretazione del contenuto sonoro come veicolo di narrazione alternativa e ulteriore nell'ambito delle arti sceniche. Collabora con realtà e compagnie di teatro e danza contemporanea nel ruolo di compositore e responsabile del progetto sonoro. Nel 2016 fonda POLISONUM, collettivo di Sound Art che utilizza il suono come metodo e dispositivo di indagine artistica. È in continua ricerca nell'ambito musicale contemporaneo.
INFO PUBBLICO
Ingresso libero
Domenica 21 aprile 2024, ore 18.00 e sabato 4 maggio 2024, ore 18.00
Spaziomensa, via Salaria 971, Roma
Lunedì 20 maggio 2024, ore 18.00
Accademia Italiana, viale dello Scalo di San Lorenzo 10, Roma