Poi dimentico che c’è un muro

Informazioni Evento

Luogo
MAGAZZINI UTO
Vicolo Consalvi , Macerata, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 19:30
sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:30

Vernissage
24/06/2018

ore 18

Artisti
Mauro Corinti
Curatori
Michele Gentili
Generi
fotografia

“Poi dimentico che c’è un muro. Anomalie: tracce e percorsi”, progetto ideato e realizzato dall’Associazione Culturale McZee e patrocinato dal Comune di Macerata.

Comunicato stampa

Domenica 24 giugno 2018, alle ore 18:00, presso lo spazio espositivo Magazzini UTO di Macerata, inaugurerà la mostra “Poi dimentico che c’è un muro. Anomalie: tracce e percorsi”, progetto ideato e realizzato dall’Associazione Culturale McZee e patrocinato dal Comune di Macerata.
Dopo le due mostre “Riscoperti. Storia e storie del manicomio Santa Croce” e “On_the_spot//Anomalie” e l’organizzazione del convegno “Anomalie. Giornata di studi sull’arte irregolare e la storia dell’ospedale psichiatrico di Macerata” dello scorso settembre, McZee riafferma con questo nuovo progetto il suo interesse nel promuovere la storia dell’ex complesso manicomiale Santa Croce di Macerata, area oggi fortemente lesionata dal sisma del 2016 e a rischio di totale abbandono.
“Poi dimentico che c’è un muro, Anomalie: tracce e percorsi”, a cura di Michele Gentili, è una mostra in cui viene presentata per la prima volta la ricerca dal fotografo Mauro Corinti svolta nell’ambito di On_the_spot//Anomalie, evento espositivo che nel settembre 2017 ha coinvolto dieci giovani artisti nella progettazione di opere site-specific, quindi appositamente pensate per il parco dell’ex ospedale psichiatrico Santa Croce. Questo nuovo progetto espositivo non è solo un’indagine visiva sugli spazi del complesso manicomiale ma è anche il racconto di un lungo percorso di ricerca storica ed artistica, dove la scoperta di tracce del passato può condurci ad una inedita lettura del presente.
L’allestimento della mostra, ideato da Paolo Chiacchiera, inserisce le fotografie all’interno di un percorso in cui il “muro”, come idea e come presenza fisica, viene analizzato in quanto elemento che cela e separa, determina e protegge, ostacola e segrega. “Poi dimentico che c’è un muro” è una riflessione sulla nostra percezione degli spazi e sulla memoria di un angolo della città; è l’impegno di una proposta artistica che vuole guardare ben oltre il suo confine; è un invito a considerare l’impensata bellezza della diversità, dell’anomalia.

Per informazioni:
[email protected]
+39 340 0569345
facebook.com/McZeeIT

McZee è un’associazione culturale con sede a Macerata nata nel gennaio 2017 dall’incontro tra giovani storici dell’arte e artisti. Suo scopo è quello di promuovere l’arte e la cultura attraverso una progettazione a sostegno della creatività emergente, la ricerca storico-artistica e la realizzazione di eventi di mediazione e didattica del patrimonio.
Mauro Corinti (1980) è fotografo. Con la sua ricerca indaga e registra i cambiamenti e le trasformazioni di spazi urbani e rurali, dovuti all’affermazione di fenomeni culturali e all’avvenire di eventi che incidono profondamente nelle vite delle persone che abitano quei luoghi. Ha partecipato a numerose esposizioni, personali e collettive, in Italia e all’estero. Attualmente vive e lavora nelle Marche come visual director per Webeing agency.
Paolo Chiacchiera (1990) è architetto. Dopo aver conseguito la laurea triennale ad Ascoli Piceno si trasferisce al Politecnico di Torino, dove nel 2016 consegue la laurea magistrale con una tesi sperimentale sull'impiego del bambù per l'autocostruzione di coperture leggere. Terminati gli studi si iscrive ad un master universitario di secondo livello presso l'Università di Bologna dove continua ad approfondire l’utilizzo di materiali naturali per un'architettura attenta alle tematiche ambientali. Attualmente vive a Bologna.
Michele Gentili (1989) è storico dell’arte e curatore indipendente. Laureato all’Università di Bologna ha avuto esperienze in diversi musei, gallerie ed istituzioni italiane e straniere. Nel 2017 ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Beni Storico-Artistici. Si interessa a questioni relative al paesaggio, la città e la memoria storica dei luoghi. Attualmente collabora in progetti con giovani artisti italiani. Vive nelle Marche.