Point of view
La mostra è una visione laterale, un’inquadratura privilegiata che intende riflettere sull’aspetto pittorico della scultura attraverso l’analisi e il confronto di quattro opere realizzate da quattro artisti diversi tra loro per età, tecnica e poetica e accomunati da un lavoro che per alcuni aspetti si muove in equilibrio sul confine tra scultura pittorica e pittura scultorea.
Comunicato stampa
La galleria FuoriCampo è lieta di inaugurare sabato 15 marzo 2014 alle ore 19.00 la mostra POINT OF VIEW Pitture imperfette, con le opere di Sara Enrico, Helena Hladilová, Pietro Manzo e Giovanni Oberti, a cura di Gino Pisapia.
POINT OF VIEW Pitture imperfette, è una visione laterale, un’inquadratura privilegiata che intende riflettere sull’aspetto pittorico della scultura attraverso l’analisi e il confronto di quattro opere realizzate da quattro artisti diversi tra loro per età, tecnica e poetica e accomunati da un lavoro che per alcuni aspetti si muove in equilibrio sul confine tra scultura pittorica e pittura scultorea.
Il sottotitolo in tal senso intende evidenziare quanto la tecnica della pittura possa modificare il suo “corpus” per diventare altro rispetto alla sua classica accezione. Le opere in mostra diventano dunque dispositivi acuti, capaci di decodificare la complessità del fare scultura oggi, attraverso un lirismo formale netto e asciutto che allo stesso tempo consente all’artista di svincolarsi dall’etichetta che ne identifica il genere.
Questi lavori mostrano sulla propria superficie il risultato di un processo che, prima di essere fisico e tecnico, è mentale e deriva da un approccio dialettico, frutto della poetica che ognuno persegue ed innova. O meglio potremmo dire che il carattere aperto, abbozzato in queste pitture scultoree corrisponde all’idea di una fondamentale imperfezione delle cose umane ed essendo l’arte cosa umana, ne assume il valore di virtù. Da qui ne deriva la necessità per ognuno di analizzare e modificare la pittura ma senza tenerne conto, una pratica involontaria a volte frutto dell’errore.
Errore che diviene punto di forza nell’opera della Hladilová o residuo sul quale edificare un volume in quella della Enrico, offuscando la memoria fotografica nel lavoro di Manzo per concludersi con la censura dell’immagine che nega la funzione in Oberti. Ogni opera perciò acquisisce un forte valore sintattico che innesca un processo di relazioni virtuose all’interno di un dialogo continuo e circolare, grazie al quale è possibile costruire un racconto “ad arte”, dove scultura e pittura si compenetrano completandosi.
POINT OF VIEW Pitture Imperfette
Inaugurazione 15 marzo 2014 ore 19:00
dal 16 marzo al 26 maggio 2014
dal martedì al sabato ore 16:00 - 19:00
lunedi e domenica su appuntamento
Brevi bio artisti
Sara Enrico è nata a Biella nel 1979, vive e lavora a Torino.
Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Torino e si è specializzata in restauro di dipinti antichi a Palazzo Spinelli a Firenze. Selezione mostre: Vitrine. 270°, a cura di S. Collicelli Cagol, GAM, Torino, 2013; STEREO. Andrea De Stefani / Sara Enrico, GUM studio, Torino, 2013; Le figlie di Eva, FaMa Gallery, Verona, 2013; Per te solo il cuore dimentica ogni suo affanno, GAMUD, Udine, 2012.
Helena Hladilová è nata a Kroměříž, Repubblica Ceca, nel 1983, vive e lavora tra Roma e Torino.
Ha studiato alla Facoltà di Belle Arti dell’Università VUT, Brno, all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Selezione mostre: Vitrine. 270°, a cura di S. Collicelli Cagol, GAM, Torino; 2013; NaCI, Helena Hladilová Namsal Siedlecki, L’A Project Space, Palermo, 2012; Barega Giuseppe Frau Gallery 2012; Neco. m.odla Gallery, Praga, 2012.
Pietro Manzo è nato a Sant'Arsenio, Salerno, nel 1981, vive e lavora a Firenze.
Si diploma in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2006. Attualmente è artist in residence presso lo studio Tito Conti di Firenze. Selezione mostre: Finalisti Premio Celeste 2013, PAN Palazzo delle Arti Napoli, 2013; Under construction, Pah project Gallery, Fribourg, Svizzera, 2011; The State of Art, Biennale di Venezia Padiglione Accademie, Tese di San Cristoforo, Venezia, 2011. Dal 2012 collabora con la galleria Ronsenfeld Porcini di Londra.
Giovanni Oberti è nato a Bergamo nel 1982, vive e lavora a Milano.
Si diploma in arti visive nel 2005 presso l’accademia G. Carrara di Bergamo. Selezione mostre: THE EXCLUDED THIRD, INCLUDED, a cura di Postbrother, Galerie Emanuel Layr, Vienna, 2014; VEERLE, a cura di C. Fitzpatrick, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2013; ERESSE, con Adriano Nasuti-wood, Gum studio, 2013;
I FIORI IN TASCA, a cura di A. Sarri, Galleria Enrico Fornello, Milano, 2012; ARISE THEREFORE, con Daniela Huerta, a cura di A. Sarri, Galleria Enrico Fornello, Milano, 2011.