Poliedrico Itinerario – Una nuova architettura per una nuova società

Informazioni Evento

L’appuntamento “Una nuova architettura per una nuova società”, animato da Fulvio Irace e da Marco Ermentini, farà riflettere sulla necessità di concentrare sforzi professionali, sociali ed economici sulle periferie.

Comunicato stampa

L'Associazione Elda Cerchiari Necchi prosegue la propria attività con una nuova serie di incontri dal titolo “POLIEDRICO ITINERARIO. INTENSAMENTE MILANO”, ideati da Elda Cerchiari Necchi e curati da Chiara Rosati.
I primi appuntamenti, che si terranno sempre alle ore 18.30 presso presso il M.A.C. (Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 - Milano) spazio gestito da laVerdi destinato a ospitare eventi di musica, arte e cultura, sempre a ingresso libero, trovano il proprio fil rouge nell’esperienza della loro ideatrice, che desidera ancora una volta stimolare un dibattito multidisciplinare partendo da quegli anni tragici, ma molto stimolanti, tra il 1943 e il 1947, in cui a Milano alcune grandi figure di intellettuali calati nella realtà del loro tempo, hanno saputo formare i giovani di allora al coraggio di credere nei propri ideali.

Con una grande varietà di temi toccati, il ciclo si rivolge al presente per rendere accessibili anche al grande pubblico e ai giovani alcuni degli aspetti più vivaci della cultura contemporanea, apprezzabili sia per la varietà di linguaggi, sia per l’immediatezza di parole, immagini e suoni.

L’appuntamento del 13 dicembre dal titolo dal titolo "Una nuova architettura per una nuova società", animato da Fulvio Irace e da Marco Ermentini, ci farà riflettere sulla necessità di concentrare sforzi professionali, sociali ed economici sulle periferie. Esse infatti rappresentano la città che lasceremo alle generazioni future. Sono i luoghi della speranza, da cui può ripartire un più ampio discorso sulla qualità e l’uguaglianza.
“Non c'è niente da fare, la democrazia ha bisogno dei suoi spazi, dove incontrarsi. Come le piazze, i parchi le strade, i ponti e i cortili. Spazi, ma anche edifici come scuole, musei, biblioteche e palestre. Spazi dove la gente impari a stare assieme". (Renzo Piano)
Proprio di questo parleremo nel prossimo incontro del nostro Poliedrico Itinerario, partendo dall’esperienza del gruppo di giovani architetti G124 guidato da Renzo Piano e dal quartiere milanese del Giambellino, per aprirci alla realtà di oggi e alle potenzialità future. Cosa è avvenuto nell’ultimo anno? Quanto l’opinione pubblica e la politica si sono interessate a questi temi? Il rammendo delle periferie è diventato un tema caldo, come le metodologie applicate agli edifici in zone sismiche, in quanto dobbiamo essere sempre più consapevoli che non esiste il fato, ma solo la programmazione!
Marco Ermentini opera nello studio di architettura fondato dal padre Beppe sessanta anni fa e diretto oggi da Marco e Laura Ermentini, dove si sperimenta un’architettura attenta alle persone e alle cose, un piccolo laboratorio di studio e applicazione dell’arte millenaria dell’abitare. Lo studio ha realizzato più di cento restauri di monumenti e vinto il Premio Assisi per il Restauro nel 1995 per il migliore restauro eseguito in Italia. Hanno fondato la Shy Architecture Association, www.shyarch.it, che raggruppa il movimento per l’architettura timida.

Fulvio Irace insegna al Politecnico di Milano, si occupa di storia e critica del progetto attraverso un’intensa attività di autore e organizzatore di mostre. Ha collaborato a Domus, Abitare, Casabella. È opinionista d’architettura per il supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore. Ha dedicato a Milano alcuni studi: Precursors of PostModenism (1981), Milano Moderna (1996), FaceCity (2012).

Il programma complessivo degli incontri oscillerà con vivacità tra passato e presente, dando spazio a nuovi progetti realizzati espressamente per l’Associazione Culturale Elda Cerchiari Necchi, nata a Milano nel 2013 con il motto "Cultura è risorsa", allo scopo di contribuire a sviluppare la consapevolezza delle grandi potenzialità contenute nella cultura e nella svolta storica contemporanea, Elda Cerchiari Necchi, come storica dell'arte, ha alle sue spalle una lunga serie di iniziative culturali ed è, tra l'altro, autrice insieme a Pierluigi De Vecchi del manuale Arte nel tempo (RCS – Bompiani, Milano 1991) e del recente volume Milano Mia (Polaris Edizioni) a cura di Chiara Rosati.

Chiara Rosati, regista di eventi culturali, cura mostre, è incuriosita dai colori che ci sono nel bianco e nero, vorrebbe vivere viaggiando, il suo elemento naturale è l'acqua e ama da sempre Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”.