Politics 1956-1976
Mostra con la collaborazione di Montrasio Arte e il sostegno del Comune di Gemonio, della Comunità Montana Valli del Verbano e della Provincia di Varese.
Comunicato stampa
Inaugura sabato 25 novembre 2017 alle ore 17.00 la mostra POLITICS > 1956 • 1976 presso il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio (Va), con la collaborazione di Montrasio Arte e il sostegno del Comune di Gemonio, della Comunità Montana Valli del Verbano e della Provincia di Varese. La mostra, a cura di Lorenzo Fiorucci, Chiara Gatti, Ruggero Montrasio e Marco Tonelli, prende avvio dalla scultura di Floriano Bodini “La guerra” e si articola attraverso le opere di Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni e Tino Vaglieri. Varie mostre sono state dedicate a questi artisti, raggruppati sotto l’etichetta che si deve a Marco Valsecchi di “realismo esistenziale”: una breve ma fondamentale parentesi nei loro percorsi, che procederanno poi secondo grandi differenze formali e compositive. La volontà di approfondire come la tematica socio-politica abbia avuto in questo periodo una forte presenza nei lavori di questi artisti, anima il percorso dell’esposizione. L’arco temporale degli accadimenti politici va dal 1956 (fatti d’Ungheria), passando per il movimento sessantottino che si interseca con gli anni di Piombo (1976).
L’iniziativa prevede un talk sulla pratica scultorea (ingresso libero, è gradita la prenotazione) con il giovane artista Jago il giorno 25 novembre dalle 15.00 alle 17.00 e diversi incontri di approfondimento con i curatori e gli autori dei saggi nel corso della mostra. Data l’importanza storica e culturale e il forte legame del movimento con la sua sede, l’Accademia di Brera di Milano dedicherà una conferenza al tema.
La mostra è accompagnata da un catalogo (edito dal Museo Floriano Bodini in collaborazione con Montrasio Arte) strutturato in diversi capitoli. Il quadro generale è tracciato da Chiara Gatti per l’Italia, da Marco Tonelli per l’Europa, mentre Maurizio Guerri propone un’analisi filosofica della specificità del “realismo esistenziale” rispetto agli altri “realismi” del tempo. Testi specifici dedicati ad ogni artista, alle testimonianze dirette, ai documenti fotografici e agli archivi sono a cura di Sara Bodini, Alessandro Botta, Ilaria Despina Bozzi, Alberto Crespi, Lorenzo Fiorucci, Luca Pietro Nicoletti, Maria Rossa, Adelaide Santambrogio. Un ricco apparato iconografico e una cronologia illustrata completano il volume.