Polyxeni Angelidou – LANDing

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO LABORATORIO - EX MANIFATTURA TABACCHI
vico Lupinato 1 - 65013, Città Sant Angelo , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
23/07/2015

ore 21.30

Artisti
Polyxeni Angelidou
Curatori
Martina Lolli
Generi
performance - happening

Il Museolaboratorio di Città S.Angelo presenterà in anteprima nazionale LANDing, azione di Polyxeni Angelidou nata attorno all’installazione della scenografa di origini abruzzesi Cristina Lelli.

Comunicato stampa

Land: un luogo, una parte di terra che non è coperta da acqua, il suolo, un´area, una regione e le persone che vi vivono.

-ing: [eng], l´azione del verbo o il suo risultato, il prodotto, il materiale che si esprime tramite un suffisso posto a nomi derivanti da verbi, ecc.; [eng] un suffisso con il significato di “appartenenza”, “il tipo di”, “provenienza”.

Giovedì 23 luglio il Museolaboratorio di Città S.Angelo presenterà in anteprima nazionale LANDing, azione di Polyxeni Angelidou nata attorno all’installazione della scenografa di origini abruzzesi Cristina Lelli. La performance avrà luogo all’interno del suggestivo cortile del Museolaboratorio alle ore 21:30 e verrà replicata alle ore 23:30.

LANDing prende avvio da una corsa attorno a un’anima in continua evoluzione ovvero l’installazione composta da tre blocchi di ghiaccio che, sospesi, fanno da contrappeso ad altrettante masse di gesso. Il ghiaccio, medium effimero e transeunte, si scioglie per declinarsi in una nuova e più stabile forma, così come l’individuo risponde al bisogno di plasmarsi nei vasi comunicanti dell’odierna società liquida. Polyxeni mette in scena azioni spastiche, nervose, poiché la sua pelle accoglie stati mentali confusionari, proiettando su di sé la necessità di un progresso fisico e psichico tarato sull’odierno nomadismo tecnologico e globale.

La ciclicità dell’azione – che si apre e termina con lo stesso atto – indica un movimento che si svolge per forza di inerzia: l’urgenza di dover partire senza una meta stabilita è quasi un bisogno indotto dalla mancanza di risorse e allo stesso tempo dalla superfetazione dell’offerta. La stasi non è contemplata, se non sotto forma di una caduta che porta l’individuo a toccare il suolo: si tratta a volte di dover tastare il terreno e provare a sentirne la concretezza per rimodellarsi con esso e con il suo portato culturale.

L’impossibilità umana di eguagliare la velocità e l’efficienza delle sinapsi informatiche crea disorientamento e l’esigenza di un uomo costantemente mobile e libero da fardelli e fisici e culturali; chiede una rinegoziazione continua dell’individualità a contatto con l’ambiente che si trova a occupare, anche se di passaggio, onde evitare sterili urti.

Biografie

Polyxeni Angelidou è nata nel 1985 a Salonicco in Grecia. Ha studiato architettura (2003-2010) e danza (2008-2011) in Grecia, dove ha lavorato come insegnante di danza e performer. Dal 2012 vive a Berlino e svolge inoltre le professione di coreografa. Ha frequentato il Master in Coreografia presso l’Università di Danza Contemporanea HZT di Berlino con il supporto della borsa di studio rilasciata dalla Fondazione Statale Greca IKY. L’ interdisciplinarità è il punto forte di Polyxeni: le sue opere spaziano da pezzi teatrali, progetti in situ fino a installazioni. I suoi lavori si concentrano su temi come le persone che vivono in contesti urbani, le strutture e i conflitti che emergono da quegli ambienti e il modo in cui influenzano gli esseri umani individualmente, socialmente, fisicamente e virtualmente.

Cristina Lelli è nata nel 1987 a Giulianova. Nel 2010 ha conseguito la laurea triennale in Architettura presso il Politecnico di Milano. Grazie al Programma Erasmus studiato all’Università Bauhaus di Weimar. Dal 2010 vive e lavora a Berlino e nel 2014 si è lauireata in Scenografia e Allestimento presso il Politecnico di Berlino (TU). A partire dal 2012 ha lavorato come assistente di scenografia, allestitrice di mostre e costumista per: teatro HAU, Radialsystem, spazio di danza Ufestudios, Università delle Arti (UdK) e di danza contemporanea (HZT) a Berlino, Fondazione Bauhaus a Dessau, Teatro della Turingia a Rudolstadt. Dal 2014 Cristina lavora appassionatamente dietro e davanti le quinte, la sua estetica si concentra su corpi e forme in transizione e

Yunpei Wu è nato in Taiwan dove ha lavorato per diversi anni nel campo musicale. Nel 2010 ha conseguito il master in “Digital Media” a Lubecca e dal 2011 vive a Berlino dove lavora e presenta le sue composizioni sonore. Per la rappresentazione di LANDing a Berlino ha composto un collage sonoro in tempo reale, la cui registrazione accompagna la performance durante il tour italiano.