Pop Food
Pop Food è un viaggio nell’arte americana del secondo dopoguerra, attraverso le immagini più famose della Pop Art e di altri movimenti artistici, i racconti del professor Fabrizio Lollini e il menù dello chef Gennaro Di Pace, che per l’occasione si mette in gioco rivisitando creativamente (ma genuinamente) cibi popular e veri e propri junk food, dalla celeberrima Campbell Soup all’hamburger con patatine.
Comunicato stampa
POP FOOD
Cena ad arte in compagnia del Professor Fabrizio Lollini
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“Le immagini seriali di Warhol, con le loro varie e assolute dominanti cromatiche, si mescoleranno alle numerosissime sculture di Claes Oldenburg dedicate al tema alimentare. Le ‘icone fumettistiche’ di Lichtenstein mostreranno l’immaginario degli anni Sessanta, mentre le opere di un autore particolarmente legato a Bologna, Wayne Thiebaud, che solo in apparenza mostra nei suoi quadri un repertorio analogo, esemplificheranno come il cibo può diventare nell'arte di oggi addirittura la chiave interpretativa della essenza stessa della pittura, tra geometria e luce”.
Fabrizio Lollini
Pop Food è un viaggio nell’arte americana del secondo dopoguerra, attraverso le immagini più famose della Pop Art e di altri movimenti artistici, i racconti del professor Fabrizio Lollini e il menù dello chef Gennaro Di Pace, che per l’occasione si mette in gioco rivisitando creativamente (ma genuinamente) cibi popular e veri e propri junk food, dalla celeberrima Campbell Soup all’hamburger con patatine. Dalle immagini seriali di Warhol, alle sculture “alimentari” di Oldenburg, dalle icone fumettistiche di Lichtestein alle opere di Thiebaud, un percorso inedito per dimostrare come il cibo, ritratto dagli artisti contemporanei può diventare una delle chiavi interpretative dell’essenza stessa della pittura e delle arti visive in generale, tra geometria e luce.
Cena dalle 20.00.
Infoline e prenotazioni:
051-307852 | 331-2286996
[email protected] | www.ilposto.bo.it/blog
via Massarenti 37 | Bologna
Fabrizio Lollini nasce a Bologna nel 1964. Dopo la laurea in Lettere Classiche e il diploma alla Scuola di Specializzazione in Storia dell'arte, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia e critica d’arte. Ha tenuto corsi presso le sedi universitarie di Ravenna e Venezia (Ca' Foscari), e dal 2002 insegna Storia dell’arte medievale e Storia della miniatura presso l’Università di Bologna, dove ha attività didattica per la laurea triennale e la magistrale, nel ruolo di ricercatore confermato. Collabora con alcuni Master dell'ateneo bolognese, tra cui quello in Storia e cultura dell’alimentazione; è stato invitato per lezioni e conferenze dal Musée du Louvre di Parigi e dall'Université François Rabelais di Tours (F), e dal Dickinson College di Carlisle (USA), di cui è docente nella sede di Bologna.
Membro del comitato scientifico di numerose mostre (tra le altre, Il potere, le arti, la guerra, Rimini 2001; Il Gotico a Imola, Imola, 2008), ha collaborato all'organizzazione di esposizioni e convegni, soprattutto di storia della miniatura, presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena (Corali miniati del Quattrocento nella Biblioteca Malatestiana e Libraria Domini, 1989; La biblioteca di un medico del Quattrocento: Giovanni di Marco da Rimini, 1998; Due papi per Cesena, 1999; Scritte dal dito di Dio; Testi biblici e liturgici manoscritti e a stampa della Biblioteca Malatestiana, 2002), a Imola (Miniature della Biblioteca Comunale, 2006), e nella propria città (Tra le due sponde dell’Adriatico. La pittura nella Serbia del XIII secolo e l’Italia, Museo Medioevale, 1999; Uomini, denaro, istituzioni. L’invenzione dei Monti di Pietà, Oratorio dei Filippini, 2000; Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna, Museo Civico Archeologico, 2000, di cui ha curato anche il CD-rom di presentazione), di cui ha curato saggi e/o schede nei rispettivi cataloghi; per il comune di Bagnacavallo (RA), è stato responsabile scientifico unico della mostra Corali miniati di Faenza, Bagnacavallo e Cotignola. Tesori dalla diocesi (2000).
È autore di più di 120 pubblicazioni, tra cui i cataloghi generali dei fondi miniati della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia (2002) e della Biblioteca Comunale di Imola (2006). Già collaboratore della rivista FMR, si occupa prevalentemente di decorazione libraria e di pittura dal XIII al XV secolo e dei legami tra cultura artistica occidentale e orientale nel Medioevo e nel Rinascimento, con incursioni frequenti in altri ambiti di studio; in corso di pubblicazione ha tra l'altro uno studio sull'iconografia dell'assistenza nei codici miniati bolognesi e uno sulla raffigurazione del denaro.