Postscript: Correspondent Works
Il collettivo di curatori 7x8curators, in collaborazione con artQ13, ha il piacere di presentare la mostra evento: Postscript: Correspondent Works. Un epistolario tra artista e curatore.
Comunicato stampa
Il collettivo di curatori 7x8curators, in collaborazione con artQ13, ha il piacere di presentare la mostra evento: Postscript: Correspondent Works. Un epistolario tra artista e curatore che si terrà il 5 Maggio 2015 presso lo spazio di via Coviello.
Postscript è un gesto di anticipazione, una conversazione come luogo di comprensione reciproca e condivisa. Un lavoro epistolare che si rivela esistere precariamente nel mezzo, nel suo essere collegamento tra individui affini. E’ lo spazio interstiziale tra le linee di una lettera, l’intervallo tra l’atto di spedire e quello di ricevere, la pausa, l’incomunicabilità, il non detto e il ridondante. Postscript: Correspondent Works documenta una serie in divenire di conversazioni a distanza tra artisti e curatori. La natura fluida di questo coinvolgimento rispecchia il modo in cui l’arte si muove, al di là di presupposti culturali e geografici, in un costante stato di reinterpretazione. Questa mostra intende servirsi della corrispondenza per tracciare lo slittamento di senso tra le parole dei destinatari, i luoghi e le pause create nello spazio tra l’incontro e la forma.
Ogni curatore ha invitato un artista ad intraprendere una conversazione a partire da un luogo, che sia reale, immaginario o un ricordo. I curatori parteciperanno attivamente a questo scambio, offrendo le proprie riflessioni finali allo spettatore, come possibili lenti attraverso le quali riconoscere il lavoro creativo. Iniziando con una cartolina (di formato standard, ma liberamente stampata, disegnata, dipinta o in ogni modo manipolata) l’artista condivide con il curatore una sua personale finestra.
In questo modo, l’artista e il curatore iniziano una corrispondenza senza aver idea di dove li porterà. Il curatore è chiamato a lasciarsi trasportare, contemplando il gesto iniziale del suo interlocutore e rispondendo con le parole. Al di là di una nostalgica esplorazione della distanza, la mostra si propone di sperimentare come il tempo e lo spazio siano o meno ostacoli alla comunicazione e alla comprensione. Soprattutto oggi, in un presente dove la tecnologia permette di costruire ponti per superare la distanza spaziale e alcune connotazioni tradizionali del carteggio, come l’attesa, le aspettative, il viaggio di una lettera, sono state compromesse dall’uso degli strumenti di comunicazione digitali.
Tra gli artisti coinvolti: Miguel Barros (Canada),Thomas Mader (Germania); Maude Maris (Francia); Graeme Marrs (Canada); Kata Tranker (Ungheria), Alessandro Vizzini (Italia)
About 7x8curators:
Il collettivo 7x8 Kuratoren nasce dall’incontro di 7 curatori durante un viaggio di 8 settimane lungo il Danubio per immergersi nella scena artistica contemporanea di Vienna e Budapest. Oggi, a due anni di attività come collettivo internazionale, la ricerca curatoriale di 7x8 non è ristretta dai confini territoriali ma piuttosto costruita sul loro attraversamento. Tra i progetti principali del collettivo: Decay in occasione di ARTplacc, Ungheria (2014), 7x8 Curatorial Conversations in occasione di Art Market Budapest, Ungheria (2013), il blog 7x8 Curatorial Conversations, e le collaborazioni online con le piattaforme Works.io e Art:I:Curate. Il collettivo è formato da: Ashlee Conery (Londra, UK); Jordana Franklin (Toronto, Canada); Holeng (Singapore); Kimberly Kitada (New York, NY); Roberta Palma (Roma, Italia); Roland Ramos (New York, NY); and Ya’el Santopinto (Toronto, Canada).
www.7x8curators.com