Premio Auditorium Città di Isernia VI Edizione
Il P.A.C.I. è la collettiva d’arte contemporanea ospitata nella galleria dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. Giunto alla sua sesta edizione sempre con la formula del premio, il P.A.C.I. è oggi tra le più importanti rassegne di arte contemporanea in Molise.
Comunicato stampa
La vernice di apertura è prevista il 2 settembre alle ore 19.00 presso l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. All’incontro saranno presenti: Antonio Pallotta (Direttore Artistico), Gioia Cativa (Curatrice), Vincenzo Cotugno (Assessore alla Cultura Regione Molise), Giacomo d’Apollonio (Sindaco di Isernia), Eugenio Kniahynicky (Assessore Cultura Comune di Isernia).
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Il P.A.C.I. è la collettiva d’arte contemporanea ospitata nella galleria dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. Giunto alla sua sesta edizione sempre con la formula del premio, il P.A.C.I. è oggi tra le più importanti rassegne di arte contemporanea in Molise. L’edizione 2018 è a cura di Gioia Cativa, la direzione artistica di Antonio Pallotta, con il patrocinio del Comune di Isernia e della Regione Molise.
Sono quattordici gli artisti italiani scelti: Emanuela Ascari, Giacomo Calaon, Cinzio Cavallarin, Marco Ercoli, Stefania Fabrizi, Irene Meniconi, Luciano Pea, Marco Randazzo, Studio Nucleo, Ivana Volpe, in concorso per i premi, mentre gli storicizzati Mattia Moreni e Franco Summa, insieme a Antonio Pallotta e Giancarlo Pavanello saranno fuori concorso.
L’evento prevede una giuria che decreterà i vincitori del premio in denaro e l’invito ad esporre presso la sala “GINO MAROTTA” presso l’Aratro dell’università degli Studi del Molise. La giuria è composta dal professore e storico dell’arte Lorenzo Canova (presidente della giuria), lo storico e critico d’arte Tommaso Evangelista e l’artista Giovanni Termini, professore presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 18 alle 20 e in orario prolungato in occasione degli incontri specifici in calendario.
BIOGRAFIE ARTISTI IN BREVE
ASCARI EMANUELA: (Sassuolo, 1977) laureata al DAMS di Bologna, nel suo lavoro esplora i territori alla ricerca di nuove forme di ecologia del pensiero, con attenzione alle trasformazioni del territorio. Ha partecipato a numerosi eventi in molte città, tra cui Roma, Città del Messico, Valencia e ultimamente ha contratto una residenza d’artista in Romania.
CALAON GIACOMO: (Padova, 1982) artista autodidatta, utilizza il retro grezzi della tela bianca. La sua ricerca artistica si muove di pari passo con la sua ricerca personale più intima, trasformando le sensazioni negative in forme di ispirazione positive.
CAVALLARIN CINZIO: (Chioggia, VE), vive e lavora a Prato, vantando un curriculum di primissimo piano. Ha partecipato a mostre in Germania, Francia, Austria, Spagna e Stati Uniti. Ha partecipato alla 54^ Biennale di Venezia.
MARCO ERCOLI: (Roma, 1986). Diplomatico al Liceo artistico inizia una ricerca improntata alla ricerca del dettaglio e dal 2014 lavora alla realizzazione di strutture in carta utilizzando il cromatismo della pace per neutralizzare le armi dell’uomo moderno, all’interno di una ricerca sulla società attuale.
FABRIZI STEFANIA: (Roma) ha partecipato a moltissime esposizioni, sia collettive che personali a Roma, Milano, Tokyo, Bruxelles, Il Cairo, all’Expo di Shangai e Tripoli. Ha anche realizzato murales all’Aquila, Cosenza, nel Molise e in Egitto.
MENICONI IRENE: (Firenze, 1986), Laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, lavora su committenza per privati e parallelamente alla sua ricerca personale, sviluppando un caratteristico disegno a penna. Ha esposto in Austria, Arezzo, Firenze.
MORENI MATTIA: (Pavia 1920- Brisighella 1999), grande artista italiano che ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia e ha fondato insieme ad un gruppo di artisti il GRUPPO 8. Ha esposto in Italia, Europa e Stati Uniti e ha avuto contatti con il gruppo COBRA.
PALLOTTA ANTONIO (Isernia, 1981), laurea in architettura, artista con passione per la filosofia e la poesia. Produce un’arte di interazione prendendo spunto dall’arte programmata del gruppo T e da maestri come Giovanni Anceschi. Da luglio 2018 è al MAAM di Roma.
PAVANELLO GIANCARLO: (Venezia 1944), risiede a Milano. La sua è un’arte parlata che vede nella grafia un mondo di ispirazione e crea un’arte verbo-visiva. Ha partecipato a numerose collettive e personali e ha scritto numerosi saggi e poesie.
PEA LUCIANO: Si forma all’Accademia di Brera, e lavora con installazioni, sculture e pittura. Ha esposto sul territorio nazionale a partire dalla fine degli Anni 80.
RANDAZZO MARCO: (Siracusa, 1983), vive a Milano. Ha partecipato a moltissimi eventi sia in Italia che all’estero, fra cui Berlino, Monaco, Miami, New York, oltre ad aver preso parte a numerose fiere.
STUDIO NUCLEO: Collettivo torinese diretto da Piergiorgio Robino nel quale si lavorano diversi materiali, come legno, resina e metalli. Hanno esposto in Italia, Olanda, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Stati Uniti.
FRANCO SUMMA: (Pescara) laureato in lettere Moderne con indirizzo in Storia dell’arte, sviluppa una ricerca artistica incentrata sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, facendo specifici interventi urbani. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e ha lavorato a Pescara, Milano ed esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.
VOLPE IVANA: (Campobasso 1988), ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Lavora su installazioni che indagano la dissoluzione e la distruzione e si legano ai ricordi. Lavora sulla sfera sensoriale e su quegli stimoli che invadono l’uomo nella sua vita.