Premio Basi 2011
Sono ventisette le opere selezionate per la “finale” del Premio BASI: uno spaccato della situazione dell’arte contemporanea emergente italiana che attraversa il nostro paese da nord a sud, mettendo a confronto almeno due generazioni di artisti.
Comunicato stampa
Ecco i finalisti del Premio BASI
Appuntamento al 7 luglio per l’inaugurazione della mostra
Sono ventisette le opere selezionate per la “finale” del Premio BASI: uno spaccato della situazione dell’arte contemporanea emergente italiana che attraversa il nostro paese da nord a sud, mettendo a confronto almeno due generazioni di artisti.
La giuria di esperti e addetti ai lavori, dunque, ha espresso le proprie preferenze, individuando i migliori progetti presentati nelle due sezioni BASI. SiteSpecific, riservata alle installazioni site specific negli spazi della Cava di Roselle, e BASI. UNITY_150 anni dopo, dedicata al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e riservata alla scultura e al disegno.
I FINALISTI
Questi i finalisti della prima edizione del Premio BASI, concorso nazionale di arte contemporanea per artisti emergenti:
BASI_SITE SPECIFIC: Alberto Timossi, Bruna Chersoni, Daniela Spagna Musso, Federica Gonnelli, Fenna, Giuseppe Polverari, Lamberto Teotino, Lemeh42, Marco Milia, Vera Giagoni.
BASI_UNITY 150 anni dopo (scultura): Antonio Scarduzio, Bruna Chersoni, Danilo Seregni, Giuseppe Zanoni, Lapo Simeoni, Lorella Calzolari, Lorenzo Perrone, Matteo Maggio e Fabio Minelli, Sara Russo.
BASI_UNITY 150 anni dopo (disegno): Fran Bobadilla, Jacopo Trabona, Loredana Raciti, Luca Lanzi, Luigi Filograno, Marco Pace, Nunzio Paci.
Nessun finalista per la sezione UNDER 25 che era stata riservata ai giovani artisti, provenienti da istituti scolastici a indirizzo artistico e dalle Accademie. “Le risposte ricevute – spiega il curatore del Premio, Silvia Petronici – non hanno permesso una selezione all’altezza delle altre sezioni; conserviamo comunque il nostro interesse per questa categoria di artisti, cui riproporre l’opportunità nell’edizione 2012. In ogni caso, siamo lieti di aver creato uno spazio speciale per i giovanissimi e ci auguriamo che, nella prossima edizione, gli artisti ne approfitteranno con maggiore decisione”.
Grande soddisfazione, invece, per le opere presentate nelle altre due categorie che hanno stimolato e coinvolto l’intera giuria, dando la misura dell’interesse sollevato dal Premio e dalle sue caratteristiche. “I progetti site specific – prosegue Petronici – sono sorprendenti e interessanti e gli artisti selezionati si sono dimostrati capaci di misurarsi con lo spazio in maniera coerente e creativa. I disegni e le sculture, poi, completano il quadro di un panorama particolare e dinamico che il Premio Basi vuole offrire agli osservatori dell’arte contemporanea e delle sue emergenze”.
“Fa piacere che artisti provenienti da tutta Italia abbiano risposto così creativamente al concorso – aggiunge il direttore artistico, Barbara Madrigali – e, in particolar modo, alla sezione site specific. Del resto, l’interazione tra creatività e territorio, tra linguaggio dell’arte e della terra, era proprio la scommessa su cui ha puntato il Premio Basi. La qualità delle opere, infine, è quella che mi auspicavo e che il territorio - la Maremma come la Cava che non ho scelto a caso - si merita, come valore aggiunto culturale, fresco e contemporaneo”.
L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Le opere selezionate – indicate dalla giuria di esperti composta, insieme a Silvia Petronici, da Gianni Caverni, Aurora Fonda, Federica Franceschini, Mauro Papa, Patrizia Raimondi e Sergio Tossi – sono, dunque, 27: 10 lavori site specific, 10 sculture e 7 disegni.
Saranno esposte negli spazi dedicati della Cava di Roselle (Grosseto) per un mese, da giovedì 7 luglio al 6 agosto 2011. Durate l’opening del 7 luglio, alla presenza degli artisti, dei giurati e delle autorità, si terrà anche la premiazione dei vincitori, seguita – alle 21,30 – da un grande evento aperto al pubblico che segnerà il vero momento di apertura della mostra.
In quella occasione, animare la festa spetterà a SooL – Soundtracks of our Lives – un DJSET basato sull’idea di cercare e condividere la colonna sonora della propria vita, perciò una continua evoluzione di suoni e di generi musicali, osservati e associati da Giorgia Angiuli e Davide Daninos.