Presente Infinito
Fotografie che pongono un interrogativo sull’identita’ del paesaggio nella civilta’ dell’occidente.
Comunicato stampa
Promossa dal Professor Vittorio Sgarbi, Assessore alla Rivoluzione ed alla Cultura e patrocinata dal Comune di Urbino, la
mostra presenta le fotografie di Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e
Giovanni Scotti.
Dopo le tappe di Palermo (Palazzo Ziino) e Longiano (Fondazione Tito Balestra Onlus - Si Fest 2015 “Atlante Italiano”), la
mostra “Presente Infinito” giunge, su invito dell’Assessore Vittorio Sgarbi, alla Casa della Poesia di Urbino. La mostra propone una sequenza di fotografie estratte dagli archivi degli autori, che pongono un interrogativo sull’identità del paesaggio nella civiltà dell’occidente, in un percorso comune e condiviso nel quale i sei giovani fotografi, attraverso uno sviluppo personale delle proprie poetiche, si ritrovano in una sensibilità comune ed in un modo di guardare al mondo. Una mostra che vuol’essere il manifesto fondativo di questo gruppo di giovani autori, che anche attraverso il titolo di questo progetto “Presente Infinito”, scelgono d’esporre la complessità del reale, del loro pensiero e della loro opera.
Scrive di loro Giovanni Chiaramonte, fotografo e docente universitario: "Per questi autori la fotografia è inquadratura e messa in scena del mondo, affrontando il non determinato e non determinabile che è l’uomo nel luogo del suo abitare contemporaneo. Attraverso ogni immagine essi cercano di far sì che ogni istante della loro esistenza si trasformi nel presente di una memoria comune, significativa per tutti e da trasmettere a
tutti." (Giovanni Chiaramonte)
Durante l’inaugurazione sarà presentato il volume “Presente Infinito”, edito da Franco Cosimo Panini Editore – Modena. Mercoledì 27 maggio alle ore 16.00, nella sala conferenze della stessa Casa della Poesia ed a precedere l’inaugurazione, si
terrà un dibattito dal titolo “La Soglia dell’Evento”, durante la quale interverranno gli autori, il fotografo Giovanni Chiaramonte, il Professor Luca Cesari e l’Architetto Matteo Cassani Simonetti.
Promossa da: Vittorio Sgarbi, Assessore alla Rivoluzione, alla Cultura, all’Agricoltura, alla Difesa del Paesaggio e del Centro Storico